“Seppur in ritardo, rispetto alla nostra richiesta, accogliamo positivamente il provvedimento varato dal Governo regionale”.

CNA Sicilia saluta con favore la decisione della giunta Musumeci di approvare il cosiddetto “bonus matrimonio” con cui sono stati destinati 3 milioni e mezzo di euro per incentivare le cerimonie nuziali e le unioni civili.

“Avevamo avanzato la proposta emendativa alla Legge di Stabilità, in votazione all’Ars, in prossimità della fine del lockdown – affermano i vertici regionali della Confederazione – un voucher fino a 5 mila euro, pari al 20% della spesa sostenuta dalle famiglie, da riservare alla coppie che confermassero la data dell’evento entro il 2020. A distanza di qualche mese quella nostra intuizione, sollecitata per dare, in piena emergenza Coronavirus, una risposta di grande rilevanza sociale con inevitabile ricaduta economica per l’intera filiera del settore produttivo di riferimento, trova finalmente fattivo riscontro normativo. Avremmo gradito, nell’interesse del comparto, – sottolineano il Presidente Nello Battiato e il Segretario Piero Giglione – che il contributo fosse stato messo nel circuito subito dopo la ripresa delle attività, le quali, per via di numerosi matrimoni annullati, hanno subito notevoli danni in termini di riduzione di fatturato. Il beneficio, il cui tetto massimo previsto è di 3 mila euro, è stato esteso fino al mese di luglio del 2021 – concludono Battiato e Giglione – una misura che potrà produrre i suoi effetti significativi per attenuare gli effetti della crisi da Covid 19. Diamo immediata disponibilità per un incontro con la Giunta di Governo affinché si individuino responsabilmente modalità e criteri, necessari a rendere esecutivi ed incisivi gli interventi di aiuto, destinati a rimettere in movimento il segmento produttivo e a riattivare indotto e posti di lavoro”.

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