Inizio 2023 con il botto per l’aeroporto internazionale di Palermo “Falcone Borsellino” e per quello di Trapani Birgi “Vincenzo Florio”. Registrati incrementi decisi rispetto allo stesso mese del 2022. Nello scalo del capoluogo siciliano +37.12%, in quello trapanese +56%.
Boom di passeggeri al Falcone e Borsellino di Palermo
A gennaio i passeggeri transitati sono stati 418.094, il 37,12% in più rispetto a gennaio 2022 (304.900) e +5% rispetto al 2019 (398.157).
Resta ottima anche la media dei passeggeri per volo: 136 (record per gennaio), mentre il traffico internazionale fa il suo esordio annuale incidendo per il 19% sul totale passeggeri.
“L’anno inizia con ottimi risultati e le aspettative sono di proseguire con la crescita grazie all’arrivo di nuove compagnie aeree, come la Turkish con il diretto da e per Istanbul – dice Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dello scalo aereo palermitano – inoltre, nei prossimi mesi saranno rilasciate diverse nuove infrastrutture che miglioreranno ulteriormente l’esperienza dei passeggeri”.
A Birgi, numeri superiori al periodo pre-pandemia
“Non possiamo che essere d’accordo con il Sole 24 ore che titola: ‘Aeroporti, boom dei piccoli scali. Passeggeri più che raddoppiati’. Anche per il Vincenzo Florio, infatti – commenta il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – continua la crescita da record delle attività, che a gennaio 2023 vedono transitare ben 43.293 passeggeri, con 435 movimenti, pari ad un +56% rispetto lo stesso mese dell’anno precedente. Un dato che ripaga la fiducia che la Regione siciliana e il presidente Renato Schifani hanno riposto nello scalo e che intendiamo migliorare ulteriormente per il bene del territorio”.
Il dato di gennaio registra rispettivamente un +56% rispetto al 2022, + 551% rispetto al 2021, +99% rispetto al 2020 e un + 32% rispetto il 2019 con 32.773 passeggeri. Quindi è un risultato che supera persino quello del corrispettivo periodo pre-pandemia.
L’aumento del traffico prescinde dalla riduzione del numero dei movimenti, pari al -5%, per la perdita delle tratte Ancona, Brindisi e Trieste che non sono più operative e di quelle Londra e Charleroi, operate da Ryanair, che torneranno insieme a tutti gli altri collegamenti nazionali ed internazionali di summer2023.
Significativo il coefficiente di riempimento medio dei voli Ryanair dell’81% circa. Nel dettaglio, Torino 85%, Roma e Bergamo 83%, Pisa 82% a seguire Bologna, Venezia (Treviso) e Malta.
Commenta con Facebook