Mezzo quintale di botti artigianali sono stati sequestrati dai carabinieri del Comando Provinciale di Palermo. I militari hanno tratto in arresto, per “detenzione illegale di materiale esplodente”, L.P. 32enne, palermitano.

I carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare, in zona Bonagia-Belmonte Chiavelli, trovando nascosti nella mansarda di casa: più di 500 artifici pirotecnici artigianali, 6 batterie da 49 colpi e 10 batterie da 100 colpi, per complessivi 45 chili di materiale esplosivo.

L’arrestato, su disposizione della Procura, in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip hanno portato ai domiciliari l’arrestato

Sempre oggi ma a Catania i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno sequestrato, all’interno di una attività commerciale nella zona industriale di Misterbianco, oltre 110 mila articoli pari ad oltre una tonnellata e 200 kg di artifizi pirotecnici pronti per essere immessi nel mercato.

Alle porte del Natale, nell’ottica di garantire tutela e sicurezza ai cittadini, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Catania hanno realizzato un mirato intervento che ha permesso di sottrarre dal mercato un imponente quantitativo di artifizi pirotecnici illegalmente stoccati.

Particolare preoccupazione l’ha destata il rinvenimento di numerosi esplodenti, esposti tranquillamente all’interno dell’attività commerciale, stoccati promiscuamente ai più disparati materiali che nulla hanno a che vedere con i termini “ignifugo” e “sicuro”.

Le potenziali fonti d’innesco come rotoloni di carta, o i più disparati materiali plastici e per ultimo, ma non per importanza, delle stufe elettriche erano disseminate in ogni parte del capannone pronte ad attivare la micidiale potenza esplosiva.

L’intervento dei finanzieri etnei si è concluso con il sequestro di 1.246 kg circa di artifizi e con la contestuale denuncia a piede libero di una cittadina cinese per detenzione illecita di materiale esplodente.

Sempre in tema di sicurezza, ieri, a Palermo, i carabinieri hanno denunciato uno studente di 17 anni che vendeva pericolosi giochi pirotecnici.