Un branco di cinghiali a Palermo in cerca di cibo tra i rifiuti. Il video postato su Facebook sta facendo il giro dei social e arriva la denuncia del consigliere leghista Gelarda.

I cinghiali a Borgo Nuovo

Palermo come Roma, con un branco di cinghiali tra cumuli di spazzatura a Borgo Nuovo, un quartiere alla periferia sud della città nei pressi della discarica comunale di Bellolampo. A denunciarlo è il consigliere comunale della Lega Igor Gelarda che ha ripreso un video postato su Facebook da un residente dove si vede una famigliola di cinghiali, mamma e 7 cuccioli, grufolare tra la spazzatura dopo avere attraversato la strada sulle strisce pedonali.

Ora d’intervenire

“Il ripopolamento assurdo fatto con questi animali, e lo stato di abbandono in cui versa ormai la città da oltre 10 anni – scrive Gelarda -, ha portato a questo: spazzatura e cinghiali. Se continuassimo così tra un po’ magari arriverebbero anche orsi e lupi. Certo che ora è il momento, per questa nuova amministrazione comunale, d’intervenire. E subito per evitare questi spettacoli”.

I cinghiali al Cimitero dei Rotoli

Non è la prima volta che a Palermo vengono avvistati cinghiali. Nelle scorse settimane alcune scorribande di questi animali hanno causato non pochi problemi al martoriato cimitero dei Rotoli. Il camposanto, nelle scorse settimane, è stato oggetto di polemiche a causa del danneggiamento di alcune tombe presenti nei campi d’inumazione della struttura. Presso un campo d’inumazione un cinghiale è stato trovato morto e prelevato dal personale addetto dell’Asp per eseguire l’autopsia. Un episodio che replica quanto avvenuto intorno alla metà di settembre, quando sono state ritrovate alcune buche nei pressi delle sepolture della parte alta del camposanto.

Gabbia contro gli animali selvatici

Un fenomeno, quello delle incursioni dei cinghiali, che ha reso necessario un intervento d’urgenza da parte del Comune e delle autorità responsabili della riserva naturale di Monte Pellegrino. Lavori concretizzati con l’installazione di alcune gabbie nel perimetro esterno del camposanto. Un intervento, condotto il 30 novembre, coadiuvato anche dall’installazione di diverse telecamere.

Scilla, “Non c’è più tempo, Roma intervenga subito”

“Serve un intervento urgente da parte del Governo nazionale per contrastare l’emergenza cinghiali. C’è la necessità di estendere il periodo di caccia al cinghiale e di effettuare piani di controllo e selezione anche nelle aree in cui oggi non è possibile intervenire. Non si può più temporeggiare su un problema che mette a serio rischio l’incolumità dei cittadini”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla, comunicando la posizione condivisa stamattina a Roma dagli assessori dell’Agricoltura di tutte le Regioni d’Italia durante la commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni, che ha dedicato un’apposita conferenza stampa all’emergenza in atto.

“Adesso – prosegue Scilla – si attende il decreto interministeriale, il cui testo è stato già presentato dalle Regioni alcuni mesi fa, contenente provvedimenti per osteggiare la presenza di cinghiali e porre fine ai seri rischi legati alla diffusione della peste suina, ma anche, e soprattutto, per evitare ingenti danni alle colture agricole”.

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