Arriva un esposto del Codacons che denuncia i disagi al pronto soccorso del Buccheri La Ferla di Palermo dopo il cado di un paziente anziano affetto da polmonite che sarebbe rimasto per tre giorni in barella.
L’esposto alla Procura di Palermo
Con un esposto che sarà presentato alla Procura di Palermo e al Ministero della salute il Codacons chiede d’indagare su quanto sta accadendo al pronto soccorso dell’ospedale Buccheri La Ferla, dove gli utenti denunciano disagi, disservizi e ritardi nelle cure mediche. “Dopo l’odissea dell’anziano affetto da polmonite rimasto tre giorni su una barella in attesa di un posto letto, – si legge in una nota del Codacons – crediamo sia doveroso accertare i fatti e le relative responsabilità”.
Il caso dell’anziano per tre giorni sulla barella
Tre giorni e tre notti in barella con la polmonite e il ventilatore sul volto. Sarebbe questa l’odissea di un anziano giunto il 10 dicembre al Pronto soccorso del Buccheri La Ferla, rimasto nel limbo dell’area di osservazione breve in attesa di un posto letto in reparto. “Non puntiamo il dito contro medici e personale ospedaliero – dicono dall’associazione dei consumatori -, che al pari degli utenti pagano il prezzo di una cattiva amministrazione della sanità pubblica in regione, ma vogliamo capire le cause di disservizi che si registrano presso il pronto soccorso dell’ospedale, e se vi siano errori, negligenze o omissioni che possano configurare ipotesi penalmente rilevanti, come l’omissione di soccorso”.
“Inviare ispettori al Buccheri La Ferla”
Da giorni l’area di emergenza dell’ospedale di via Messina Marine è assediata dai codici rossi e gialli che continuano ad arrivare senza sosta. In qualche caso i barellieri accompagnano i pazienti dentro il Pronto soccorso ma non possono lasciarli perché in ospedale hanno esaurito persino le barelle. Le cause sono da attribuire al mix d’influenza stagionale e Covid che sta mandando in tilt gli ospedali cittadini. “Chiediamo al Ministero della salute – dicono dal Codacons – d’inviare i propri ispettori al Buccheri La Ferla, per compiere tutti gli accertamenti del caso”
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