I giudici del consiglio di giustizia amministrativa presieduta da Rosanna De Nictolis hanno accolto il parte il ricorso presentato dalla Regione Siciliana e consentito l’apertura della caccia al coniglio a partire dal 1 ottobre, la caccia alla tortora a partire dal 18 settembre e la caccia al colombaccio anche in preapertura, e dunque anche prima dell’apertura ordinaria, prevista appunto per il 18 settembre.
La protesta degli ambientalisti
A presentate il ricorso al Tar di Palermo erano stati le associazioni ambientaliste Wwf, la Legambiente Sicilia ed altre associazioni ambientaliste che hanno impugnato il calendario venatorio per la stagione 2022/2023, ancora una volta assumendo la sussistenza di rischi per la protezione della fauna selvatica. In primo grado il Tar Palermo accoglieva la sospensione. In appello adesso quella decisione in parte è stata accolta.
Il ricorso al Cga dei cacciatori
Al Cga si sono costituiti l’unione associazioni venatorie siciliane (Un.A.Ve.S.), assistite dagli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza ha dedotto innumerevoli profili di inammissibilità ed infondatezza del ricorso proposto in prime cure dal Wwf, della Federazione italiana della caccia, rappresentata e difesa dall’avvocato Angelo Sala, nonchè dell’Associazione Liberi Cacciatori Siciliani, Associazione nazionale cacciatori, Associazione Italcaccia Sicilia, rappresentate e difesi dall’avvocato Alfio Barbagallo.
La replica delle associazioni contro la caccia
“I cacciatori – replica il WWF – hanno ottenuto qualcosa, ma la bocciatura della preapertura generalizzata voluta dall’assessore Scilla, la rilevanza del parere ISPRA, l’assenza di giustificazioni valide nel calendario da parte della Regione per discostarsi da detto parere, la sospensione della caccia al coniglio x tutto settembre, la limitazione del periodo di addestramento dei cani, il divieto di caccia all’alzavola nel trapanese, ecc. sono state confermate ormai in secondo grado di giudizio cautelare. Adesso si discuterà il merito avanti al TAR già fra qualche mese, e in quella sede ci impegneremo per confermare tali risultati già acquisiti e provare ad ottenere ulteriori risultati a favore della tutela della fauna selvatica siciliana”
Attesa per le altre parti del calendario venatorio
Inoltre, alla prossima udienza di merito del TAR, si dovranno esaminare le altre parti del calendario impugnate da Enpa, Lac, Legambiente Sicilia, Lndc Animal Protection, Lipu e Wwf Italia relative al prolungamento della caccia agli uccelli migratori ed acquatici nel mese di gennaio.
Commenta con Facebook