Addio alla lunghe code all’anagrafe di Palermo ed ai ‘bagarini’ che vendevano i biglietti per scavalcare il turno o organizzavano file esterne già alle 5 del mattino. Almeno questa è la speranza. Non è più necessario recarsi fisicamente allo sportello di una postazione anagrafica del Comune per chiedere il cambio di domicilio o residenza. Da oggi, infatti, è possibile avviare la pratica tramite una semplice email o una PEC.
Per avviare la procedura in modo telematico, senza che questo ovviamente interferisca con il normale svolgimento di verifiche e controlli da parte degli uffici, si potrà infatti inviare un semplice messaggio di posta elettronica.
Per il cambio di domicilio, cioè per lo spostamento di abitazione all’interno del comune di Palermo, si dovranno utilizzare gli indirizzi email cambioabitazione@comune.palermo.it o anagrafe@cert.comune.palermo.it
(quest’ultimo indirizzo pec).
Coloro che invece sono residenti in un altro comune e intendono spostare a Palermo la propria residenza, potranno utilizzare gli indirizzi email cambioresidenza@comune.palermo.it oppure all’indirizzo PEC movimentoanagrafico@cert.comune.palermo.it .
In entrambi i casi si dovrà allegare il modulo disponibile sul sito nella sezione modulistica, una copia del documento d’identità di tutte le persone coinvolte nello spostamento di abitazione e l’eventuale documentazione di supporto (contratto d’affitto o acquisto, titolo di usufrutto, ecc).
Ogni anno, le operazioni di questo tipo compiute agli sportelli oscillano fra 11 e 12 mila e la possibilità di svolgerle online ridurrà il carico di lavoro delle postazioni snellendo i tempi di attesa.
“Una soluzione semplice – spiega l’Assessore Giuseppe Mattina – in linea con l’impegno per facilitare sempre più l’utilizzo degli strumenti digitali, che riscuotono sempre maggiore approvazione da parte dei cittadini tanto che ormai circa un terzo dei certificati è emesso tramite i canali telematici”.
Nel 2019 infatti, sono stati poco meno di 11.000 i certificati richiesti e rilasciati online (con un aumento del 9% rispetto al 2018 quando erano stati 10.000), poco meno di un terzo del totale di 33.000. Il 2019 è stato poi l’anno dell’inserimento del Comune nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, con l’avvio delle carte d’identità digitali, il cui rilascio è iniziato a novembre.
In soli due mesi, dal Comune sono partite poco più di 7.000 richieste del nuovo documento con microchip, su un totale di 60.000 carte d’identità emesse nel corso dell’anno.
“Uno strumento – prosegue Mattina – sempre più utile per accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione, come confermato per esempio dal recente annuncio di INPS di voler utilizzare la Carta d’Identità elettronica per facilitare l’accesso ai propri servizi online”.
“In questi giorni – spiega il Sindaco – grazie al lavoro svolto dalla SISPI in sinergia con diversi uffici si stanno studiando nuove e diverse soluzioni per facilitare sempre più l’accesso dei cittadini ai servizi digitali, integrando i nostri sistemi con il sistema nazionale di identità digitale SPID e testando servizi automatici che sfruttano sistemi di intelligenza artificiale e machine learning”.
Grazie a questi servizi, per i cittadini sono quindi attive due possibilità per accedere al portale dei servizi online del Comune: o tramite appunto la SPID, quindi senza nessuna registrazione specifica ma utilizzando le proprie credenziali valide su tutti i siti della pubblica amministrazione, oppure con una registrazione unica, valida solo per il Comune di Palermo che è del tutto gratuita.
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