Finalmente, e dopo numerose richieste, il presidente dell’autorità portuale di Palermo, Pasqualino Monti, ha deciso di incontrare questo sindacato il prossimo 4 febbraio. Chiederemo subito dettagli sul depotenziamento del cantiere navale, già partito. Conosciamo il progetto, a cui non siamo mai stati contrari. Adesso, però, attendiamo da Fincantieri conferme su come rilanciare l’area”.

Lo annuncia Giovanni Gerbino, segretario provinciale della Uilm Palermo, che conclude: “Avevamo chiesto che partisse nello stesso tempo il piano di reindustrializzazione riguardante il completamento del bacino da 150 mila tonnellate e la costruzione del bacino galleggiante da 80 mila tonnellate di competenza della Regione”.