Non accenna a placarsi il caos elezioni in Sicilia. Sono i due capoluoghi, Palermo e Messina, denunciare la peggiore disorganizzazione e a dare vita a contestazioni su contestazioni e possibili ricorsi che rischiano di piovere nelle prossime settimane e nei prossimi mesi
A Palermo, la città dei 174 presidenti di seggio rinunciatari e delle 39 sezioni che hanno aperto solo praticamente a ora di pranzo, sale la tensione sui voti voti annullati. Sono ben 14mila le espressioni di voto considerate nulle. una cifra assolutamente anomala che sfiora il 7% dei votanti.
E io voti annullati sarebbero stati molti di più se non ci fossero state contestazioni ai seggi da parte dei rappresentati di lista. Sono stati in particolare i rappresentanti delle liste a sostegno di Franco Miceli e di Fabrizio Ferrandelli a far riconoscere numerosi voti annullati da presidenti inesperti sol perché disgiunti.
Sembra, infatti, che fra i 174 presidenti sostituti che hanno preso il posto di coloro i quali non si sono presentati, molti fossero estremamente inesperti. Numerosi i casi in cui siano stati nominati presidenti scrutatori che ne avessero i requisiti e dunque si siano trovati a svolgere il doppio ruolo.
In questa situazione sarebbero stati annullati migliaia di voti disgiunti. la legge, infatti, prevede che l’elettore possa votare per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata esprimendo anche la preferenza per i proprio candidati al consiglio in quella lista. Ma molti presidenti sostituti sembra non ne fossero a conoscenza e abbiano annullato queste schede, in realtà valide.
A Messina, invece, si registrerebbero errori di trascrizione in 74 sezioni dove i dati riportati nelle relazioni riassuntive non corrisponderebbero alle schede. Dopo 56 ore dall’inizio degli scrutini, cominciati lunedì alle 14, così,non sono ancora noti i risultati definitivi. Dopo un blocco durato 24 ore nel pomeriggio di ieri sono ricominciati ad arrivare i dati di alcune sezioni: il conteggio finora riguarda 224 sezioni su 253. In 73 sezioni i conti tra votanti e voti non tornavano. Sono stati convocati i presidenti di seggio che ricontrollano i conti che hanno effettuato durante la lunga maratona elettorale. Conti dia quali dipenderà l’assegnazione del premio di maggioranza alle liste e dunque la composizione del consiglio comunale