Lascia Palermo il comandante della capitaneria della Sicilia occidentale, contrammiraglio Roberto Isidori. Oggi ha salutato tutto il personale dei vari comandi da Gela a Cefalù. Dopo quasi tre anni termina dunque il periodo di comando nel capoluogo siciliano iniziato il 27 gennaio del 2019, periodo durante il quale, nonostante le restrizioni legate all’emergenza pandemica tuttora in atto, la guardia costiera di Palermo ha conseguito risultati di assoluto rilievo nei molteplici settori di competenza.

Tanti interventi di soccorso in mare

Intenso è stato l’impegno nel settore operativo, soprattutto in materia di soccorso e salvaguardia della vita umana in mare che ha consentito nel periodo del suo comando di trarre in salvo oltre 5.000 persone in più di 900 operazioni Sar (ricerca e soccorso), esclusi i flussi migratori che nel triennio hanno interessato il canale di Sicilia. Significativa l’attività condotta in materia di tutela ambientale grazie alla quale è stata assicurata la restituzione alla pubblica fruizione di numerose aree demaniali marittime abusivamente occupate con l’elevazione di 185 sanzioni amministrative, 127 notizie di reato e 47 sequestri.

Oltre 3 mila verbali e 300 reati contestati

Con riferimento alle altre materie di competenza ed in particolare alla sicurezza della navigazione e della balneazione, sono stati elevati 3.132 verbali amministrativi e 327 notizie di reato, per la repressione di condotte illecite e pericolose, come, purtroppo, dimostra anche l’ultimo evento occorso nella scorsa domenica ad un subacqueo nelle acque di Cefalù.

Altri 30 mila controlli in materia di vigilanza sulla pesca

Nella vigilanza sulla pesca e, più in generale, nel controllo dell’intera filiera ittica, l’impegno del personale della Direzione marittima è stato incessante. Sono stati eseguiti oltre 30.000 controlli tra mercati, pescherecci, esercizi commerciali di vendita del pescato e di ristorazione, con l’elevazione di 77 notizie di reato, quasi 2.000 sanzioni amministrative per un valore edittale di oltre 3 milioni di euro ed il sequestro di quasi 1.500 attrezzi da pesca illegali e 225.000 Kg di prodotto ittico.

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