Arrivano le risposte dall’Amministrazione sui problemi sorti durante il concerto di Capodanno a Palermo. L’assessore alla Cultura Giampiero Cannella è intervenuto questa mattina in aula, rispondendo alle domande poste in Consiglio Comunale. Un intervento atteso, mirato a dissipare i dubbi nati in questi concitati giorni di inizio 2024. E l’esponente di Fratelli d’Italia parte dal giudizio complessivo dato all’evento. “Contesto la tesi secondo la quale l’evento di Capodanno sia andato male – sottolinea Cannella -. E’ stato visto da chi era in piazza. E’ stato percepito dalla cittadinanza“.

Cannella: “Problemi ci sono stati, ma non sono stati così disastrosi”

Giampiero Cannella a Sala Martorana, Palazzo Comitini

Una discussione d’aula in cui le opposizioni, ma non solo, hanno puntato il dito sulla scelta dell’organizzazione dell’evento. “Non neghiamo che qualche malfunzionamento c’è stato, ma non ha avuto l’esito disastroso che qualcuno ha dipinto“, ha sottolineato Cannella, che ha poi letto alcuni passaggio della risposta che la società che ha curato l’evento ha dato agli uffici del suo assessorato. “Si specifica che da una prima diagnosi dell’accaduto è che le brevi interruzioni riscontrate è probabile che si siano verificate per interferenze al processore dell’impianto audio, testato senza alcun problema durante le operazioni preparatorie – cita l’esponente di Fratelli d’Italia, che poi ha proseguito nella lettura -. Dopo la prima interruzione, rilevando che non si era verificato alcun blocco, il team tecnico ha sostituito tutti i cavi. Il concerto è proseguito fino al finale, dove si è verificata un’altra interruzione. L’artista, dopo un accenno di dispiacere, ha completato la performance”.

Non si conosce l’origine delle interferenze

Cannella, in aula, ha ribadito che non è stato possibile rintracciare l’origine delle interferenze che hanno causato il disservizio, descrivendo soltanto delle ipotesi fatte dagli organizzatori. “Potrebbero aver interferito dei blocchi di sicurezza o le migliaia di connessioni social. Possiamo sostenere che la strumentazione è quanto di più all’avanguardia a livello mondiale”. A domanda specifica di alcuni consiglieri sulla possibilità di poter adire alle vie legali, Cannella ha aggiunto. Se sarà accertato un malfunzionamento, gli uffici sapranno cosa fare. Ma non credo vi sia un elemento discriminatorio. Non mi sento di dire “non li chiameremo mai più””.

La scelta dell’organizzatore e il ruolo del consulente del sindaco

Durante il suo intervento in aula, l’assessore di Fratelli d’Italia ha ricostruito l’iter che ha portato alla scelta della proposta artistica, in particolare l’intervento di un consulente scelto dal sindaco per aiutare nella scelta dell’opzione migliore. “Abbiamo pubblicato un avviso esplorativo il 10 novembre 2023. Abbiamo proceduto ad un’indagine di mercato con un bando non vincolante per l’ente. Dopodichè, abbiamo ricevuto, il 24 novembre, sette proposte artistiche da parte di cinque operatori. La scelta è stata fatta di concerto con il sindaco, che è stato coadiuvato in qualità di consulente artistico dal maestro Ignazio Garsia (Brass Group), individuando la proposta di PuntoeaCapo“. Con riguardo alle altre proposte, Cannella ha poi aggiunto che “almeno tre o quattro offerte presentate erano superiori a quella scelta. Ci sono proposte che, sotto il profilo artistico, erano meno paganti e di fatto costavano di più”.

Il piano sicurezza e gli accessi autorizzati

Parentesi poi sul tema della sicurezza. Come è noto, sono state autorizzate soltanto 9800 presenze in piazza Ruggero Settimo. Anche se, su tale numero, Cannella ha fatto delle precisioni. “Non sapevamo prima delle prescrizioni sotto il profilo dell’ordine pubblico. E’ una cosa che possiamo sapere soltanto quando comunichiamo che c’è un evento e la Prefettura stabilisce la capienza della piazza. Nel corso della serata, le forze dell’ordine hanno autorizzato altri accessi. Nella fase massima c’erano fra le 13.000 e le 14.000 persone. Dagli accessi sono transitate un totale di 20.000 persone complessive“. Un intervento nel quale, Cannella, ha sottolineato un “atteggiamento negativo da parte di molti organi di stampa. Questo non ha contribuito ad un avvicinamento sereno a quella tappa. Si leggevano articoli nei quali si associavano la performance di Elodie all’omicidio Celesia. E questo credo che abbia avuto qualche influenza sull’attenzione delle forze dell’ordine nell’organizzare le misure di sicurezza, con la predisposizione di una zona cuscinetto fra prefiltraggi e pubblico dell’evento in modo di poter intervenire in caso di problemi, che non ci sono stati”.

La mancata diretta TV

Non sono mancate nemmeno le domande sulla mancata trasmissione delle immagini sulle piattaforme scelte dall’organizzazione. “Esiste un problema fra tre enti, nessuno dei quali è il Comune di Palermo. Sto parlando dell’organizzazione, della società che gestisce l’immagine di Elodie e del broadcaster scelto per l’evento. Abbiamo avuto notizie, per vie informali, che fra gli organizzatori e il servizio di trasmissione scelto c’è stato più di qualche problema. Nessun artista concede la propria immagine. E’ successo anche lo scorso anno con il concerto di Francesco Gabanni. C’è un motivo per il quale il Capodanno organizzato da Rai e Mediaset costa un milione e il nostro è costato meno”.

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