Piovono critiche sul concerto di Capodanno a Palermo. Non deve essere di certo questo che si aspettava l’assessore alla Cultura Giampiero Cannella quando, lo scorso 6 dicembre, presentò le iniziative del Comune per le festività natalizie, annunciando il nome di Elodie come guest star dell’evento di San Silvestro al Politeama. Un’esibizione che ha visto la cantante romana dominare il palcoscenico, intrattenendo le migliaia di palermitani accorsi in piazza Ruggero Settimo per ascoltare la sua “prima” nel capoluogo siciliano. Ciò però non senza alcuni problemi. A cominciare da quelli relativi al ritorno in cuffia e alla diffusione audio dell’evento. Elementi dei quali non solo si è lamentata l’artista romana ma anche e soprattutto il pubblico.
La richiesta di accesso agli atti
Un evento che non ha quindi convinto fino in fondo i palermitani, almeno quelli che hanno potuto assistere all’evento, ovvero le poco meno di 10.000 persone permesse dal piano sicurezza. Non è stato possibile infatti trasmettere in nessun altro modo le immagini dell’artista, nè con maxischermi nè attraverso la diretta streaming dell’evento. Inferociti i tanti appassionati che attendevano di festeggiare il Capodanno insieme ad una delle artiste più in voga del panorama italiano. Non sono chiaramente mancate le polemiche, affluite prima sui social e poi in Consiglio Comunale. Ad aprire le danze è stato il capogruppo di Forza Italia Gianluca Inzerillo, il quale ha presentato una richiesta di accesso agli atti su come sono stati spesi gli oltre 400.000 euro necessari a finanziare l’evento e sui problemi tecnici occorsi durante l’esibizione di Elodie. Fatto che conferma una certa spaccatura, vista già sul regolamento movida, all’interno del centrodestra.
L’affondo delle opposizioni sull’organizzazione
Un chiaro monito all’assessore alla Cultura Giampiero Cannella, sul quale poco dopo hanno puntato il dito anche i gruppi d’opposizione. In una nota congiunta firmata da PD, “Oso”, Progetto Palermo, M5S e Gruppi Misto, gli esponenti di centrosinistra non lesinano critiche nei confronti dell’esponente di Fratelli d’Italia. “Con quale coraggio Fratelli D’Italia definisce “successone” il concerto di fine anno? È possibile che siano gli unici in Italia a non avere visto il gesto con cui la stessa Elodie, dopo l’ennesima interruzione audio del suo concerto, manda a quel paese l’organizzazione?“.
Critiche alla gestione dell’evento di Capodanno
Poi l’affondo sulla gestione della diretta streaming dell’evento. “Forse gli è sfuggito che, avendo accettato la condizione contrattuale imposta dall’artista di vietare la diretta tv, a beneficiare della performance dell’artista sono stati circa diecimila cittadini a fronte di oltre seicentomila contribuenti? Una diretta quindi che è servita solo da passerella per le interviste del Sindaco e della Giunta, certamente qualcosa di diverso da quello che si aspettavano telespettatori e telespettatrici“. Considerazioni alle quali i gruppi d’opposizioni chiedono risposte attraverso un’audizione in Consiglio Comunale. “Le informazioni chieste con l’accesso agli atti di Inzerillo sono solo una parte delle domande che si pone tutta la città e alle quali pretendiamo una risposta formale in aula, dove ci aspettiamo che l’Assessore Cannella venga immediatamente a riferire”.
Il contrattacco di Fratelli d’Italia
Da Giampiero Cannella non è ancora giunta nessuna replica ufficiale. A difendere l’operato dell’esponente di Fratelli d’Italia è il collega di partito Antonio Rini. “Il capodanno è stato un successo sotto ogni profilo apprezzato dalla Città, di cui Fratelli d’Italia va fiera. Fatta questa premessa, apprendiamo di una richiesta di accesso agli atti presentata dal consigliere Gianluca Inzerillo. Posto che i consiglieri comunali hanno la piena facoltà di chiedere lumi sugli atti amministrativi di una giunta, è certamente irrituale che questa richiesta provenga dal capogruppo di un partito di centrodestra che sostiene una giunta e un sindaco di centrodestra. Il consigliere Inzerillo, peraltro, non è nuovo ad iniziative originali che nel recente passato hanno rischiato di provocare forti fibrillazioni nel centrodestra. Tra le altre la mozione firmata insieme all’opposizione contro l’autonomia differenziata e quella sul riconoscimento delle coppie omogenitoriali”.
Una richiesta di accesso agli atti che, secondo il presidente della II Commissione, apre le porte ad una spaccatura inevitabile nella maggioranza. “L’accesso agli atti del collega Inzerillo, unito alle ultime recenti dichiarazioni in cui attacca il Governo Meloni e l’assessore Cannella, creano il ragionevole dubbio che si tratti di una strumentalizzazione per attaccare incomprensibilmente Fratelli d’Italia. È chiaro che questo atteggiamento apre un caso politico con Forza Italia. A meno che la vicenda non sia dovuta semplicemente ad una crisi di identità del consigliere, che stenta ad orientarsi nella sua collocazione politica in un partito del centrodestra e in un rapporto di lealtà politica con alleati e sindaco”.
Caruso prende le distanze da Inzerillo
E’ secca la replica del coordinatore regionale di Forza Italia Marcello Caruso, su quanto avvenuto oggi nel centrodestra palermitano. “Con riferimento alla richiesta di accesso ad alcuni atti dell’amministrazione comunale di Palermo da parte del consigliere di Forza Italia Gianluca Inzerillo, è evidente che lo stesso si è avvalso di una delle prerogative dei Consiglieri chiamati a svolgere attività di indirizzo e controllo dell’azione amministrativa”.
“Non posso però non prendere le distanze – sottolinea Caruso – rispetto all’uso di tale strumento da parte di un rappresentante del nostro partito, che è impegnato senza alcuna esitazione a sostegno e nella collaborazione con tutta la coalizione di centrodestra che guida la città. Siamo certi che tale sostegno e lealtà siano condivisi e confermati da tutti i partiti che sostengono la giunta Lagalla”. Una presa di posizione che si sposa con quanto dichiarato dall’esponente di Fratelli d’Italia Antonio Rini e che conferma quanto filtrato da palazzo d’Orleans circa l’irritazione del Presidente Schifani in merito all’iniziativa di Inzerillo.
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