Il sindaco Leoluca Orlando ha emanato oggi un’ordinanza con la quale dispone dal 24 al 25 dicembre 2020 compreso e dal 31 dicembre 2020 al 1 gennaio 2021 compreso, il divieto assoluto su tutto il territorio comunale di accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari.

La violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative di importo compreso da 500 a 5mila euro, oltre al sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto e la successiva confisca, fatte salve, inoltre, eventuali e ulteriori sanzioni penali e amministrative disposte dalla normativa vigente.

“Anche se i botti sono una tradizione consolidata – ha dichiarato il sindaco – si è sempre più diffusa una sensibilità che ne riconosce i rischi immediati, nonché il fastidio che essi provocano in alcune fasce più sensibili e fragili della popolazione e negli animali da compagnia.

Una misura di contenimento è quindi necessaria, ancor di più quest’anno anche per evitare ogni possibile incoraggiamento ad aggregazioni ed assembramenti”.

Ma sul rispetto di questa ordinanza i dubbi sono tanti in cnsiderazione della noncuranza con la quale i fuochi d’artificio vengonofattesplodere quasiogni giorno. Appena 5 gorni fa la Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà un palermitano di 30 anni, accusato di detenzione di materiale esplodente.

Gli agenti in un box in via Simoncini Scaglione, a due passi dalla via Emiro Giafar a Palermo hanno trovato diversi scatoloni pieni di giochi pirotecnici non conformi alle norme.

Con cautela gli agenti hanno portato i fuochi d’artificio al commissariato di Brancaccio. In questi ultimi mesi a Palermo ogni giorno si ripetono ad orari diversi esplosioni di giochi pirotecnici in diverse zone del capoluogo.

Esplosioni, senza alcuna autorizzazione, che si susseguono più volte al giorno anche di notte.

A Palermo i fuochi d’artificio ormai scandiscono le giornate. Vengono esplosi a qualunque ora del giorno e della notte.

I residenti protestano anche perché in alcune zone della città l’accensione di fuochi d’artificio avviene anche nel cuore della notte.

I carabinieri, oggi, hanno arrestato Stefano Modica, 36 anni palermitano accusato di detenere e vendere illegalmente materiale esplodente.

Secondo le indagini dei carabinieri Modica pubblicizzava e commercializzava i fuochi d’artificio sul profilo Facebook.

Nel corso della perquisizione in casa nel quartiere Zen di Palermo i carabinieri della stazione San Filippo Neri hanno 56 chilogrammi di materiale per il confezionamento e più di chilo e mezzo di massa esplodente netta.

Il pubblico ministero ha disposto per il giovane gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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