A Carini è ancora emergenza idrica. Dopo i problemi che già si sono verificati nei giorni scorsi, e di fatto non ancora del tutto superati, questa mattina si è aggiunta una nuova tegola. A seguito di una “anomalia funzionale”, come la definisce l’Amap che gestisce il servizio idrico in città, verificatasi nella scorsa nottata all’impianto del pozzo Saraceno, nel corso dell’intera giornata di oggi potranno verificarsi nuovi disagi.

Problema tecnico superato ma bisogna attendere

È stato sottolineato comunque che in realtà il problema è stato già risolto ma resta comunque, per ragioni tecniche, un minor flusso idrico che dovrebbe superarsi solo a partire da domani. “Per l’arco di tutta la giornata – scrive in una nota Amap – si potranno verificare disservizi all’erogazione idrica, per le utenze del circuito di distribuzione del distretto, in particolare nella zona centro storico denominato Rosolino Pilo”.

La mappa dei disagi, via per via

In particolare i disagi potrebbero riverberarsi  sulla centrale piazza Duomo e nelle vie Piave, San Pietro, Badalamenti, San Giuseppe, Dante, Misseri, Bulotta, Curreri, San Vito, Papa Giovanni XXIII, Meli, Risorgimento, Bandiera, Borsi, Tevere, Rione Sofia, Villa, Gesù e Maria, Sarmento, Bubbeo, Carso, Calderone, Donizetti, Alpini e nelle strade limitrofe. Amap comunica di aver già avviato un piano di erogazione straordinario, al fine di limitare i disservizi alla cittadinanza, posticipando la conclusione dell’odierno turno di erogazione idrica alle 13,30.

Come chiedere informazioni

“Per qualsiasi informazione o aggiornamento – scrive la società di gestione – si potrà consultare il sito www.amapspa.it ovvero telefonare al numero 091.279111 (risponditore automatico) o al numero verde 800-915333 (esclusivamente da telefono fisso)”.

In attesa della maggiore fornitura dall’Ato idrico

E’ notizia di questi giorni che l’Ato Idrico si appresta ad autorizzare la fornitura di 5 litri di acqua al secondo in più per Carini. Arriveranno dall’invaso Poma in seguito ad una richiesta avanzata dal Comune carinese per via dell’emergenza scoppiata in alcune zone della città che nulla ha a che vedere con il problema emerso oggi. La città sconta anche un problema infrastrutturale legato alle condotte oramai obsolete.

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