Due nuove strade di collegamento e l’ipotesi anche di una stazione metropolitana al servizio dell’Ismett 2 che sorgerà a Carini. Queste le novità emerse nel corso del vertice che si è tenuto ieri a Palazzo Comitini di Palermo, sede della Città metropolitana, a cui hanno presenziato il sindaco metropolitano, Leoluca Orlando, il personale tecnico-amministrativo della Città Metropolitana, i vertici dell’Anas e in collegamento remoto Giuliano Colangeli, rappresentante del ministero delle Infrastrutture, oltre ai rappresentanti legali e amministrativi del Rimed e dell’Ismett.

Potenziali problemi

Il tema dell’incontro che ha riguardato Carini è stato quello più volte sollevato dall’amministrazione locale guidata dal sindaco Giovì Monteleone e che riguarda l’infrastrutturazione del territorio di riferimento per il Rimed e Ismett 2. “Al ministro – afferma Monteleone – abbiamo rappresentato che il Comune di Carini ha redatto due studi di fattibilità tecnico-economica di sistemazione delle due strade di accesso al nuovo complesso ospedaliero, dell’importo complessivo rispettivamente di 3,9 milioni di euro per la via Ponticelli e 5,4 milioni per la via Berlinguer”. Sono inoltre in corso delle interlocuzioni con Rfi, reti ferroviarie italiane, per una possibile stazione ferroviaria in prossimità dell’area del Cbrb/Ismett 2.

Le rassicurazioni del ministero

Il ministero delle Infrastrutture sta già lavorando ad un mastertplan complessivo che verrà consegnato la prossima settimana, mentre una parte dei progetti inerenti la nuova accessibilità è già finanziata dalla Città Metropolitana di Palermo. “In sintesi, – aggiunge Monteleone – molto presto avremo due nuove strade e forse una nuova stazione della metropolitana sul territorio di Carini. Strade e stazione che nasceranno anche per impulso dell’amministrazione che non ha mai smesso di sollevare i problemi di accesso al Rimed, ma anche quelli che riguardano l’assetto idrogeologico dell’area interessata dagli imponenti lavori della nuova struttura, cosi come quelli del resto dell’infrastrutturazione come per esempio la realizzazione della condotta dei reflui”.

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