I furbetti dell’immondizia a Carini, nel Palermitano, hanno i giorni contati. Per loro in arrivo una sorta di banca dati. Saranno “schedati” grazie all’individuazione attraverso i contenitori della differenziata che sono stati distribuiti a tutti gli utenti, domestici e non. Da oggi, quindi, la ditta che effettua la raccolta preleva il rifiuto e segna materialmente chi conferisce la spazzatura. E chi non lo fa, evidentemente, smaltirà in atro modo. Il metodo è stato adottato proprio per individuare chi non differenzia e abbandona il rifiuto per strada.

Il lavoro della microchippatura

Da questa settimana i mastelli per la raccolta differenziata saranno microchippati a Carini. Un lavoro che si sta mettendo in pratica attraverso la collaborazione tra Comune e società che gestisce il servizio di raccolta, la Senesi. “Abbiamo messo a punto il sistema – evidenzia il sindaco Giovì Monteleone – secondo il quale ad ogni utente è assegnato un codice e un microchip corrispondente da applicare con un adesivo al mastello o al secchio per il rifiuto indifferenziato”.

Le telecamere contro gli indisciplinati

E’ da tempo che il Comune di Carini ha dichiarato guerra nei confronti di chi non differenzia i rifiuti correttamente. Fenomeno che ha come conseguenza l’abbandono indiscriminato di spazzatura per strada e questo accade nel centro storico così come nelle aree più periferiche. Nel tempo sono stati installate e attivate ben 119 telecamere di videosorveglianza, affiancate anche dal pattugliamento costante della polizia municipale che svolge spesso servizi dedicati affiancata dalle guardie nazionali ambientali e Senesi.

L’obiettivo dell’iniziativa

“Con i mastelli microchippati – spiega il primo cittadino – il personale della Senesi può rilevare il microchip, ritirare il secchio con l’indifferenziato e registrare il codice utente giorno per giorno. Per l’utente per cui non risulta lo scarico scatteranno le sanzioni e la tariffa differenziata. Essendo i contenitori dotati di codici collegati al sistema informatico del l’anagrafe tributaria si permetterà di applicare una scontistica sulla Tari a chi differenzia. In sintesi dobbiamo stanare quel 25-30% di sporcaccioni che abbancando immondizia per strada vanifica l’ottimo risultato di raccolta che raggiunge Carini e che ammonta al 75%”.

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