Prosegue il lento ma inesorabile processo di risanamento della costa di Carini, nel Palermitano. Per la prima volta la prossima estate potranno vedersi nelle spiagge i lidi. Il Comune ha pubblicato il bando per l’affidamento e gestione di aree comunali in fascia costiera, con scadenza delle istanze fissata al prossimo 5 aprile. Ben 11 i lotti messi a bando che vanno da 600 a 2 mila metri quadrati ciascuno. Dieci sorgeranno sul lungomare Cristoforo Colombo e uno in zona via Faggio-via Torre Ulisse. Il canone annuo è stato fissato da 3 a 10 mila euro.

I dati ufficiali

Il provvedimento arriva in seguito ai dati ufficiali dell’Asp e del ministero della Salute e dai prelievi eseguiti di Goletta Verde Legambiente nel mare di Carini. Il portale ufficiale delle acque di balneazione del ministero confermano che il mare di Carini è pulito. “Sono ormai inconfutabili – afferma il sindaco Giovì Monteleone – i dati incrociati sui prelievi e risultati degli esami delle acque di balneazione del golfo di Carini che ci pervengono da fonti ufficiali. Quello che era il tratto mare più inquinato del golfo, dove ancora vige il divieto di balneazione, é diventato invece il tratto di mare con le acque più pulite”.

Il lungo processo

Si arriva a questo punto dopo una serie di attività che sono state poste in essere negli anni dal Comune per il risanamento della costa. In primis la demolizione di centinaia di immobili sulla fascia costiera che scaricavano in improvvisati pozzi neri ricavati nella sabbia o direttamente sul mare. C’è stata poi la graduale e definitiva eliminazione degli scarichi fognari sulla costa nelle zone Milioti, Predicatore, via Mattarella e accanto al cantiere Nautimar. Senza dimenticare la riparazione, la riattivazione, la manutenzione specializzata e il costante monitoraggio del funzionamento degli impianti di sollevamento delle acque fognarie e dell’impianto di depurazione Ciachea da parte dell’ente gestore Amap.

In attesa della revoca del divieto di balneazione

“In considerazione di questo lavoro e dei risultati ottenuti, – aggiunge Monteleone – abbiamo già attivato le procedure burocratiche per ottenere la revoca delle ordinanze dei divieti di balneazione. Aspettiamo una risposta dall’Asp in tempi brevi per dare il nulla osta alla revoca del divieto di balneazione. Siamo però consapevoli che per ottenere l’obiettivo della fruizione balneare occorre continuare con la bonifica della costa. Nonostante i tanti interventi eseguiti di pulitura e rimozione di discariche, continua a essere oggetto della selvaggio e increscioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti”.

Articoli correlati