“Ridiamo luce alla Sicilia. Proposte concrete contro il caro energia”. S’intitola così il meeting organizzato dalla Cisl siciliana sul tema del caro-bollette e delle ricadute sui bilanci di famiglie e imprese, dell’impennata inflazionistica delle tariffe di luce e gas.

L’incontro il 4 novembre a Palermo, i partecipanti al dibattito

L’incontro si terrà dopodomani 4 novembre a partire dalle 10, nell’hotel San Paolo Palace di via Messina Marine 91, a Palermo. Sarà aperto da Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia e concluso da Angelo Colombini, segretario confederale Cisl. Prenderanno parte al dibattito: Mario Alvano, segretario generale Anci Sicilia; Dhebora Mirabelli, presidente di Confapi Sicilia e Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia. Modererà la discussione la giornalista Elvira Terranova.

Caro bollette e inflazione, Comuni a rischio

Intanto il caro-bollette ha ripercussioni anche nelle casse dei comuni, non solo perché sono costretti a pagare somme elevatissime per poter continuare a rendere i servizi come l’illuminazione pubblica nelle strade, nelle scuole e negli uffici, ma anche perché sono tantissimi i cittadini che non hanno pagato la Tari.

Tanti cittadini non possono pagare la Tari

Sono tantissime le famiglie in difficoltà che stentano ad arrivare alla fine del mese complice i costi elevati delle bollette e del caro-vita, con prodotti di prima necessità sempre più cari. Così si è costretti a rivedere le spese e le prime incombenze che vengono evase sono proprio quelle del pagamento della tassa sui rifiuti, la Tari.

Piangono le casse dei Comuni

L’ammanco era già visibile in primavera, nel periodo in cui, generalmente, i Comuni inviano alle utenze la prima rata da pagare, ma adesso e nelle prossime settimane, quel che appare come una pericolosa crepa nella riscossione della Tari rischia di trasformarsi in un buco nero nelle casse pubbliche, una voragine tanto profonda da mandare a gamba all’aria i bilanci di quei municipi siciliani che non sono ancora finiti in dissesto.

Tanti enti in difficoltà

Proprio a causa della crisi energetica e del caro vita, le famiglie dell’Isola con reddito medio-basso e in situazione di difficoltà economica, che non beneficiano di riduzioni sulle accise, davanti al tragico bivio, con a destra la bolletta di luce e del gas, triplicate per costi rispetto al 2021, e a sinistra le nuove rate della tassa per la gestione dei rifiuti, stanno ovviamente dando priorità all’energia di casa, con buona pace delle amministrazioni comunali, per le quali l’imposta sulla spazzatura rappresenta una risorsa essenziale. Sono tantissimi i comuni siciliani in difficoltà a causa dei mancati introiti derivanti dal pagamento della Tari. Solo per fare qualche caso, secondo le prime stime, a Mazara del Vallo: calo di oltre il 50% nei versamenti. E a Gela l’ammanco è cresciuto rispetto allo scorso anno del 10%.

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