Contro l’aumento dei prezzi i sindacati ora fanno appello anche al neo sindaco di Palermo Roberto Lagalla, affinchè si faccia portavoce con il governo nazionale delle istanze delle famiglie palermitane che sono sempre più povere e in difficoltà. “Il tema dell’aumento smisurato dei prezzi, e non si tratta solo di luce, acqua gas, benzina e diesel, ma di tutti i beni di prima necessità e fondamentali per le famiglie, a iniziare dal pane e la pasta, è da considerare ormai emergenziale” secondo il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana.

Sindaco portavoce dei cittadini

“La povertà aumenta – aggiunge – anche a causa dei costi troppo alti per le tasche delle famiglie, e allora siamo dell’idea che il nuovo sindaco di Palermo Roberto Lagalla debba considerare di farsi, sin da subito, portavoce a livello nazionale con il governo per chiedere interventi immediati e più concreti contro il caro prezzi, che non siano singoli bonus che, per quanto possano aiutare sul momento, di certo non incidono con efficacia e a lungo termine sul disagio sociale ed economico vissuto nella nostra città e ancor più nelle periferie”.

Rivedere il sistema welfare

“La tensione sociale aumenta – spiega La Piana -, le famiglie, i lavoratori i pensionati non riescono ad arrivare a fine mese e spesso a pagare l’affitto, come spesso ci raccontano nelle nostre sedi. Bisogna rivedere il sistema locale e nazionale del welfare ma bisogna anche attivare tutti i controlli necessari, che sono pochi anche a causa della mancanza di personale, per scongiurare speculazioni a danno dei consumatori che, di certo, non devono pagare le conseguenze economiche della mancanza delle materie prime legata al conflitto in Ucraina. Per questo alla politica locale chiediamo di porre come priorità il contrasto alla povertà che si può portare avanti solo con il lavoro stabile e produttivo, che faccia affrontare il tema del reddito di cittadinanza in modo ‘leale’ e non ‘di parte’, in modo che non sia fattore di allontanamento dalla vera occupazione, specie in contesti dove i contratti si applicano spesso senza il rispetto delle regole”.

Interventi concreti a Roma

La Cisl chiede inoltre interventi concreti sul fronte delle politiche sociali, abitative, consapevoli del fatto che non si tratta, spesso, di responsabilità solo di livello locale. “Da Roma, infatti, deve partire un piano, considerato che i prezzi continuano a salire in modo incontrollato; ecco perché oltre a mettere in atto provvedimenti seri come quello di porre un tetto e calmierare il costo delle materie prime fondamentali, serve urgentemente una riforma fiscale che sostenga i redditi più bassi e medi, e che a ogni livello si lavori per utilizzare al meglio le risorse del PNRR per creare lavoro vero e quindi crescita economica. Per questo serve un dialogo costante ed efficace fra i comuni e il governo nazionale e questo deve essere una priorità per il primo cittadino di una città come Palermo che ha tante potenzialità, ma che rischia d’implodere sotto le scosse di una povertà ormai dilagante”.