La lotta della Regione al caro voli diventa terreno di scontro politico. Nel dicembre scorso c’era stato l’annuncio del governo regionale di voler presentare ricorso all’Antitrust. Proprio per fare luce sui presunti prezzi esorbitanti dei biglietti aerei. Ma scavando a fondo la deputata regionale Jose Marano si è resa conto che mai nessun ricorso è stato presentato, almeno sino ad oggi.

Nessuna traccia sui bollettini settimanali

“E’ giusto che i siciliani sappiano che l’annunciato il ricorso all’Antitrust, udite udite, sembrerebbe non esserci – sostiene la Marano -. Emerge dai bollettini redatti settimanalmente dall’Antitrust. Ad oggi non vi è traccia di alcun ricorso presentato dalla Regione Siciliana. L’unica istruttoria in essere è quella effettuata su segnalazione del Codacons. Il governo Schifani dica la verità ai Siciliani”. La vice presidente della commissione Trasporti all’Ars ha ricevuto risposta ad una sua richiesta di accesso agli atti. Attività rivolta all’ufficio legislativo della Regione per capire l’iter dell’annuncio del ricorso da parte della giunta Regionale risalente a dicembre 2022.

La delibera di giunta e la mancata risposta

“Sorprende non poco – spiega Marano – che ad oggi nessun incarico è stato ancora accettato dall’avvocato individuato dalla giunta regionale. Così è specificato nella nota di risposta da parte dell’ufficio legale della Regione Siciliana alla mia richiesta di accesso agli atti”. Effettivamente il governo Schifani aveva emanato una delibera di giunta il 9 dicembre scorso. E si proponeva ricorso all’Antitrust contro il caro voli, affidando l’incarico ad un esperto legale. Dall’avvocato individuato dalla giunta non sarebbe pervenuta nessuna di parcella contenente l’onorario richiesto per la prestazione professionale. “Il governo Schifani dica la verità a tutti i siciliani perché ad oggi sembrerebbe fare solo propaganda”.

Vigilia di Pasqua e solite questioni

“Siamo in procinto delle festività pasquali e i prezzi dei biglietti sono già alle stelle – aggiunge la Marano -. Fatto che puntualmente danneggia i ricongiungimenti familiari e ovviamente scoraggia i turisti. Schifani e i suoi assessori annuncino ai cittadini ed alla stampa dei risultati solo quando sono sicuri di averli raggiunti, o quantomeno abbiano avviato qualcosa di concreto”.

La scoperta di Federconsumatori

Proprio oggi a proposito di caro voli per la prossima Pasqua è intervenuta Federconsumatori Sicilia. Ha evidenziato di aver monitorato e scoperto i motivi dei prezzi alle stalle. “Le compagnie aeree – ha detto il presidente regionale Alfio La Rosa – sanno benissimo che in occasione delle feste comandante la richiesta di posti in aereo è sempre massiccia. Ma non prevedono per tempo un congruo aumento dei voli. Si limitano, invece, a ‘riempire’ un aereo alla volta causando la totale imprevedibilità dei prezzi. In pratica man mano che i posti disponibili vanno diminuendo, i prezzi di conseguenza salgono. Quando l’aereo è completo, nel giro di poco appare un nuovo volo prenotabile con prezzi di nuovo bassi che poi, esattamente come per il volo precedente, vanno salendo”.

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