I carabinieri vanno in casa di un 41enne per eseguire un arresto per una condanna in via definitiva ma gli trovano della droga. In parte sfusa, in parte coltivata. E così arrivano nuovi guai per l’uomo nel Messinese, denunciato adesso anche per droga. La scoperta dello stupefacente è stata casuale da parte dei carabinieri della stazione di Messina Bordonaro. L’uomo doveva essere prelevato per scontare la pena residua di un anno e due mesi di reclusione.

I motivi della condanna

Aveva avuto una condanna per porto di oggetti atti ad offendere, commesso a Messina nell’ottobre 2018. Ma quando i militari sono giunti in casa sua per portarlo in casa ecco che è saltata fuori la droga. In pratica la perquisizione dell’immobile è avvenuta dopo che gli stessi militari hanno sentito del forte odore tipico della marijuana. I loro sospetti poco dopo si sono rivelati fondati. Ad essere trovate piantine, stupefacente già sfuso e materiale per confezionarlo.

L’arrivo a casa e il tanfo

I carabinieri hanno rintracciato l’uomo nella sua abitazione, dove si erano recati per dare seguito all’esecuzione al provvedimento. Ma nel corso delle operazioni viene scoperto dell’altro. I militari infatti si sono insospettiti dopo aver captato un odore di sostanze stupefacenti provenire dal locale cucina. Hanno quindi proceduto ad una perquisizione che ha consentito di trovare e sequestrare circa 34 grammi di marijuana contenuti in vasetti di vetro. Trovati anche due piantine della stessa sostanza, un bilancino di precisione e del fertilizzante verosimilmente utilizzato per la coltivazione delle piante.

Lo stupefacente in laboratorio

La droga sequestrata inviata ai carabinieri del Ris di Messina per le analisi di laboratorio. Il 41enne, arrestato in esecuzione al provvedimento dell’autorità giudiziaria, è stato quindi contestualmente denunciato. E’ ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Adesso è rinchiuso nella casa circondariale di Messina Gazzi.

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