A poche settimane dall’ultima delle tante spaccate, al Gran Café Torino viene affisso un “bizzarro” appello: “Chiuso per ferie da 21 dicembre al 1 gennaio, la cassa è vuota!!! non c’è motivo di spaccare”. Quel che potrebbe suonare come divertente in realtà nasconde un disagio che da diversi mesi molti commercianti sono costretti a subire. A questo proposito, il messaggio affisso dai proprietari nella vetrina già danneggiata da ben cinque spaccate in 12 mesi, è un chiaro appello rivolto ai ladri e, più in generale, a chi si sente autorizzato a colpire attività commerciali già provate dalla crisi economica.

Furto con spaccata in agenzia di cambi a Palermo, colpo in via Garibaldi

Furto in un’agenzia di cambio la scorsa notte (19 dicembre) affiliata a Western Union che si trova in via Garibaldi a Palermo, quasi all’angolo con via Lincoln. I ladri hanno completamente divelto la saracinesca e portato via soldi ancora da quantificare. Le indagini sono condotte dal Nucleo radiomobile che hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza installate in zona.

“Nell’ultimo periodo – commenta Antonio Nicolao, vicepresidente della prima circoscrizione – c’è stata un’escalation ma non un incremento direttamente proporzionale della presenza di forze dell’ordine, soprattutto di notte. Chiediamo più sicurezza per Palermo. Purtroppo, pur apprezzando lo sforzo del prefetto e del questore le spaccate non diminuiscono e le 5 spaccate in 12 mesi al gran cafè Torino sono solo la punta dell’iceberg”.

La notte precedente, nel giro di poche ore, una o più bande di ladri hanno colpito per ben cinque volte. Nel mirino tre tabaccherie di via Castellana, via Galileo Galilei e via Brunelleschi, il bar pasticceria “Amari23” di via Emerico Amari (video in basso) e un emporio gestito da commercianti cinesi in via Catania, l’unico in cui i banditi sono riusciti a mettere a segno il furto. Bottino: 80 euro. Su tutti gli episodi indagano i militari dell’Arma.

Furto con scasso nel centro storico, il titolare “Non siamo sicuri”

Ancora un furto con quella che ormai è tradizionalmente chiamata una “spaccata” nel centro storico di Palermo. Questa volta ad essere preso di mira è stato il Caffé del Kassaro, in pieno centro ed esattamente in corso Vittorio Emanuele, una delle attività più antiche con quasi 100 anni di storia. Attorno alle due di notte i ladri hanno fatto irruzione nel locale distruggendo la saracinesca e portando via la cassa con all’interno poche centinaia di euro. Ingenti, invece, i danni arrecati alla struttura.

Il racconto del titolare Carlo Gionti

Carlo Gionti, titolare della caffetteria, lancia un allarme che pormai si sente ripetere troppe volte e racconta l’accaduto a BlogSicilia “Alle 6 del mattino – inizia il giovane imprenditore – i miei dipendenti si sono accorti che la saracinesca del locale era completamente distrutta. Di corsa, quasi in pigiama, sono corso in azienda”. Dopo l’arrivo, l’amara sorpresa. “Hanno rubato – continua a raccontare Gionti – la cassa automatica, al suo interno c’erano pochi euro ma il danno complessivo supera i 10mila euro. Ho sporto denuncia. Non mi sento sicuro e tutelato. Da mesi evito di uscire nel centro storico per paura, e come me ci sono tanti ragazzi che rimangono a casa. Siamo lasciati completamente allo sbando – denuncia l’uomo – le forze dell’ordine non esistono. Il furto è avvenuto alle 3 del mattino e fino alle 6 non è passata nessuna volante in corso Vittorio Emanuele, nel pieno centro storico. Nonostante abbia chiamato le forze dell’ordine alle 6, non è arrivato nessuno prima di mezz’ora. Nonostante questi episodi siano sempre più frequenti non c’è stata nessuna azione risolutiva da parte dello Stato e dalle forze dell’ordine. Non dobbiamo permettere a questi criminali di tarpare le ali ai giovani che vogliono fare impresa, se al posto mio ci fosse stato un ragazzo con un’azienda in fase di start-up, con un danno del genere avrebbe potuto benissimo chiudere”.