Il Ccr di piazza Lennon a Palermo resterà aperto e fruibile sino ad aprile del 2023. Il sindaco Roberto Lagalla ha deciso, d’intesa con gli uffici e la Rap, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in città, di prolungare l’utilizzo del centro comunale di raccolta dove possono essere stoccati determinati rifiuti differenziati. Il provvedimento per dare un ulteriore servizio ai Palermitani e per provare quanto più possibile a contrastare il fenomeno dell’abbandono nelle strade.

I motivi della proroga

Questo centro comunale di raccolta è stato realizzato ed è gestito dalla Rap, società interamente partecipata dal Comune di Palermo ed esclusivo gestore dei servizi di igiene ambientale nel territorio comunale. E’ attivo oramai dallo scorso anno: “Il Ccr, fin dai primi giorni di attivazione, – si legge nell’ordinanza – ha riscosso elevato interesse nei cittadini che conferiscono notevoli quantità di rifiuti differenziati. La prosecuzione delle attività del Ccr è ritenuta dall’amministrazione comunale indispensabile e determinante nell’ambito del sistema di raccolta differenziata, risultando lo stesso di rilevante utilità ed interesse pubblico, al fine di garantire un significativo incremento dell’attuale percentuale di raccolta differenziata”

Eppure non piaceva a Forza Italia

In merito proprio a questo Ccr proprio il centrodestra nel marzo scorso aveva sollevato molti dubbi, quando all’epoca era in carica ancora la giunta Orlando. In particolare a prendere posizione era stata Forza Italia attraverso Andrea Mineo, allora consigliere comunale e segretario cittadino di Forza Italia, e Lorenzo Romano, che era nella scorsa consiliatura esponente dell’ottava circoscrizione. Avevano detto “no” in coro al nuovo centro comunale di raccolta proprio a piazza Lennon, già piazzale Giotto, perché a loro dire sarebbe potuto diventare una discarica a cielo aperto. Oggi però al governo cittadino Forza Italia con Lagalla danno prosecuzione a questo Ccr.

Adesso è indispensabile

Ora però nell’ordinanza si fa espresso riferimento al fatto che “la prosecuzione delle attività del centro di raccolta è ritenuta dall’amministrazione comunale indispensabile  e determinante  nell’ambito del sistema di raccolta differenziata, risultando la stessa di rilevante utilità ed interesse pubblico”.

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