Due turiste a Cefalù, nel palermitano, hanno rischiato di essere aggredite dai cinghiali oltretutto in una condizione climatica al limite per via della pioggia battente. E’ stato provvidenziale per loro l’intervento di due poliziotti che sono riusciti a metterle in salvo e ad evitare una possibile tragedia.
L’improvviso maltempo
Ad intervenire sono stati due agenti del locale commissariato che nei giorni scorsi hanno sfidato una pioggia battente e la minacciosa presenza di alcuni cinghiali. Le due donne, entrambe siciliane, erano rimaste bloccate sulla sommità della Rocca di Cefalù. Le ragazze, dopo essere salute lungo il caratteristico itinerario cefaludese, molto conosciuto per il suo bellissimo panorama che offre sulla costa Palermitana, erano state sorprese dal progressivo peggioramento climatico. La pioggia battente avrebbe sconsigliato la discesa, resa pericolosa dall’alta probabilità di scivolare.
Il pericolo cinghiali
La permanenza sul sentiero montano, d’altro canto, non avrebbe messo al riparo le escursioniste dall’insidia di alcuni esemplari di cinghiali, già notati a distanza. E’ così scattata una richiesta di assistenza che è stata raccolta da due poliziotti del locale commissariato di pubblica sicurezza. Gli agenti, con sole due torce al seguito, hanno raggiunto le donne e le hanno scortate fino al parco a valle laddove ad attendere la piccola comitiva hanno trovato il sindaco di Cefalù. Il primo cittadino della località normanna si è sincerato dello stato di salute delle turiste ed ha ringraziato gli agenti per l’efficacia del loro intervento ed il coraggio dimostrato.
Altro salvataggio nel Trapanese
Non è la prima volta che in Sicilia i turisti trovano assistenza da parte delle istituzioni a tutti i livelli. Il mese scorso ben 13 turisti ed il comandante di una imbarcazione utilizzata per gite turistiche nell’arcipelago delle Egadi sono stati soccorsi dalla motovedetta CP 330 della guardia costiera di Trapani tra l’isola di Favignana e quella di Marettimo. Mare calmo, vento assente, poi improvvisamente mare mosso con onde di circa due metri e raffiche di vento da maestrale di 20/25 nodi e condizioni proibitive per la navigazione in sicurezza, inoltre un’avaria al motore che impediva all’imbarcazione di governare, rimanendo in balia del vento e delle forti correnti. L’imbarcazione della guardia costiera, dopo aver avuto l’sos, si è accostata a quella dei turisti e li ha caricato sul proprio natante.
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