“Cosa aspetta il governo regionale a sbloccare la situazione dei lavoratori dei Centri per l’Impiego (Cpi) il cui contratto scadrà tra qualche settimana? Rischiamo di perdere la loro professionalità in un momento in cui c’è invece la necessità di accelerare la spesa dei fondi europei già assegnati alla Sicilia con il “Programma Gol” (garanzia di occupabilità dei lavoratori) del Pnrr”.

Cleo Li Calzi, responsabile del dipartimento Pnrr del Pd, lancia l’allarme, criticando l’immobilismo della Giunta Musumeci sulla spesa dei fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.

“Bisogna intervenire immediatamente sulla gestione delle politiche attive del lavoro – prosegue Li Calzi – e far sì che il reddito di cittadinanza si trasformi in una risorsa per lo sviluppo della Sicilia e non in una mera misura assistenziale. Ancora una volta la Sicilia si segnala come una delle regioni italiane più indietro nella capacità di spesa: i soldi ci sono ma il Governo regionale tarda ad attivarli, in questo caso parliamo di 900 milioni di euro che fanno parte del Pnrr. Serve più responsabilità e competenza per garantire un cambio di passo”.

A fine agosto l’allarme dei navigator in Sicilia

Il Piano attuativo regionale del Gol, programma di Politiche attive del lavoro nell’ambito del Pnrr, destina alla Sicilia 900 milioni, quasi un quinto del totale nazionale. A fine agosto, l’associazione nazionale navigator esprime forti preoccupazioni per un piano che parte in grave ritardo, ignorando lo stato in cui versano i Centri per l’Impiego in Sicilia.

“I centri per l’impiego sono sotto organico, 300 collaboratori esclusi dal programma Gol”

“Ad oggi – dicono i rappresentanti dell’Associazione in Sicilia – è stato fatto poco o nulla perché i centri per l’impiego arrancano sotto organico, mentre circa 300 collaboratori Anpal Servizi che potrebbero dare un importante contributo (ex navigator, contratto in scadenza il prossimo 31 ottobre) sono esclusi dal programma, malgrado la platea del Reddito di Cittadinanza costituisca in Sicilia circa il 50% dei beneficiari del Gol. Una scelta inspiegabile e miope”.

Tre gravi criticità

In particolare, gli ex navigator siciliani tornano a segnalare con preoccupazione tre gravi criticità: l’insufficiente numero di risorse umane qualificate per gestire ed attuare il programma Gol; i concorsi banditi a dicembre scorso sono in grave ritardo e, una volta conclusi, mancheranno ancora in organico 300 specialisti profilo D (laureati) a causa di errori d’impostazione del bando. I nuovi operatori saranno operativi nei centri per l’impiego solo nel 2023, con conseguenze negative sul raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’UE già per il 2022 e rischio di perdita delle risorse finanziarie (100 milioni di euro).