- A breve bando di concorso per 1.024 posti nei centri per l’impiego
- L’assessore al Lavoro Antonio Scavone è riuscito a sbloccarlo dopo due anni
- Dopo la preselettiva, la Regione vorrebbe fissare il vero e proprio concorso che si svolgerà in due prove
Sarà pubblicato a breve il bando per 1.024 posti nei centri per l’impiego della Sicilia. Prevista a settembre una prova preselettiva per titoli così da ottenere una parziale scrematura dei partecipanti. Un esercito di candidati si prevede i, infatti per il concorso attesissimo.
Servirà possedere la laurea
Per accedere alla categoria D, in merito alla funzione della figura professionale richiesta sarà necessario il titolo di laurea. Per la categoria C, invece, basterà il diploma. A fare la differenza, saranno i titoli professionali e di servizio, che verranno svelati solo al momento della pubblicazione del bando. Questi, potrebbero agevolare i navigator dell’Isola. Ad aver tutte le carte in regola per superare la selezione indetta dall’assessore al lavoro Scavone, secondo l’ultima riforma sui concorsi della pubblica amministrazione, ci sarebbero i 409 navigator siciliani, in scadenza nel prossimo mese di dicembre. Centinaia di giovani assunti da Anpal per portare avanti le pratiche inerenti al reddito di cittadinanza. Dopo tanti sacrifici e dopo essersi sentiti abbandonati dal sistema, adesso potrebbero riscendere in campo.
Due prove, una scritta e una orale
Superata la preselezione per titoli, il superamento del concorso si baserà su due prove: una scritta ed una orale. La scritta, sarà costituita da 70 quiz a risposta multipla circa le materie indicate nel bando. Per accedere all’orale, bisognerà superare una certa soglia di sbarramento. Il concorso dovrebbe concludersi entro quest’anno, prima del 2022.
La più grande selezione della storia della Regione
Il potenziamento dei centri per l’impiego avverrà sfruttando i finanziamenti stanziati dallo Stato nel 2019: 100 milioni che saranno sufficienti per assumere 648 funzionari della categoria più alta (la D) e altri 487 della medio alta (la C). Il totale sarebbe di 1.135 posti ma dal 2019 a oggi la quota di quelli realmente assegnabili è un po’ scesa. Dunque il traguardo è fissato a 1.024
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