• Un tubo endotracheale a rilascio di farmaco per sconfiggere l’infiammazione batterica da intubazione
  • Testato con successo dalla Fondazione Ri.MED
  • Il network scientifico internazionale che porta valore ai pazienti

Nei laboratori del Children’s Hospital di Philadelphia (CHOP) i ricercatori hanno creato un rivestimento che può essere applicato ai tubi endotracheali e rilasciare peptidi antimicrobici che prendono di mira i batteri infettivi in modo specifico e selettivo. I risultati sono stati pubblicati di recente sulla rivista The Laryngoscope.

Una ricerca che apre le porte a possibili scenari

Riccardo Gottardi, Ri.MED Principal Investigator, è autore senior dell’innovazione creata al Children’s Hospital di Philadelphia per sconfiggere l’infiammazione batterica da intubazione: si tratta di un tubo endotracheale a rilascio di farmaco per prevenire le complicanze delle vie aeree (studio proof of concept), che apre le porte a ricerche future sulla stenosi laringotracheale. Una tecnologia che funziona nei pazienti cronicamente intubati, ma che è anche veloce e facile da produrre e potrebbe essere facilmente modulata per colpire qualsiasi batterio target.

Una ricerca internazionale

Il risultato è stato raggiunto grazie al solido network di collaborazioni scientifiche internazionali che la Fondazione Ri.MED ha creato per integrare competenze complementari a progetti di ricerca traslazionale congiunti, aumentandone la massa critica e le potenzialità di successo. Questa innovazione potrebbe rivelarsi rivoluzionaria per ridurre l’infiammazione batterica delle vie aeree superiori durante l’intubazione, infiammazione che spesso si tramuta in cronica portando ad una condizione chiamata “stenosi sottoglottica”, ovvero il restringimento delle vie aeree dovuto a un accumulo di tessuto cicatriziale.

La tecnologia a supporto della medicina

“Abbiamo creato un nuovo dispositivo per modulare il microbioma delle vie aeree superiori – dice Riccardo Gottardi, autore senior dello studio –, che potrebbe aiutare a prevenire la stenosi sottoglottica e altre malattie delle vie aeree. Non solo questa tecnologia funziona nei pazienti cronicamente intubati, ma è anche veloce e facile da produrre e potrebbe essere facilmente modulata per colpire qualsiasi batterio target”.

Come funziona la sperimentazione

Nello studio viene sperimentato l’uso di peptidi antimicrobici, piccole molecole che destabilizzano le membrane batteriche, provocando la disgregazione e la morte delle cellule batteriche. Questo meccanismo d’azione consente ai peptidi antimicrobici di colpire batteri specifici, scongiurando la resistenza antimicrobica. Il team di ricerca ha verificato con successo la possibilità di incorporare i peptidi antimicrobici in tubi rivestiti di polimeri per inibire la crescita batterica e modulare il microbioma delle vie aeree superiori. “Questo studio mostra che è possibile creare un tubo endotracheale a rilascio di farmaco per prevenire le complicanze delle vie aeree, e apre le porte a ricerche future sulla stenosi laringotracheale”, ha affermato Ian N. Jacobs, Direttore medico del Center for Pediatric Airway Disorders presso il CHOP e Coautore dello studio guidato da Matthew Aronson, primo autore e dottorando Laboratorio di Bioingegneria e Biomateriali.