Quasi 74 milioni di euro di interventi per risanare alcuni dei più preziosi gioielli del centro storico di Palermo. Presentato il maxi-piano di interventi avviato dall’Ufficio Città Storica dell’Amministrazione Comunale. I tecnici avevano inviato a dicembre 2022 gli studi di fattibilità tecnico-economica e i documenti preliminari di indirizzo ad Invitalia SpA che agisce come centrale di committenza per l’avvio delle gare di lavori e dei relativi servizi di architettura ed ingegneria. Oggi arriva la risposta del Ministro della Cultura, con la sottoscrizione di un contratto istituzionale di sviluppo in cui sono inserite una lunga serie di opere.
Le opere finanziate
Invitalia ha completato la procedura di gara aggiudicando i servizi di architettura ed ingegneria e la direzione lavori del restauro e manutenzione straordinaria dell’antico monastero delle Suore Carmelitane Scalze detto delle Artigianelle (€ 7.000.000); completamento del restauro del complesso di Santa Maria allo Spasimo (€ 2.000.000); restauro del Collegio della Sapienza in Piazza Magione (€ 5.000.000); valorizzazione e restauro di Palazzo Marchesi (€ 4.500.000); restauro e recupero funzionale del Ritiro delle Figlie della Carità (Filippone) e della chiesa annessa (€ 6.000.000); completamento del restauro di Palazzo Gulì (€ 2.200.000); restauro dell’ex Convento di San Basilio (€ 6.000.000); restauro e rifunzionalizzazione dell’ex Collegio San Rocco (€ 12.500.000); progetto di illuminazione artistica dei monumenti dell’itinerario Arabo-Normanno dell’Unesco e dei percorsi pedonali nel centro storico (€ 2.000.000). È stata anche aggiudicata la gara per un Appalto Integrato Complesso per il completamento dei locali di proprietà comunale all’interno del piano di recupero compreso tra le Via Maqueda, discesa dei Giovenchi, discesa delle Capre e Via S. Agostino, la cosiddetta area Quaroni (€ 1.500.000).
Interventi sulle pavimentazioni storiche
Infine, sono stati finanziati per € 25.260.000 alcuni importanti e distribuiti interventi di riqualificazione urbana delle pavimentazioni storiche degli spazi aperti che saranno realizzati attraverso una procedura di gara per un Accordo Quadro per i relativi servizi di architettura ed ingegneria e lavori. Le aree oggetto di intervento sono: Piazza Santo Spirito, via Butera, via Torremuzza, piazza e piazzetta Kalsa, Salita Santi Romano, via Nicolò Cervello, piazzetta Porta Reale, via e piazza dello Spasimo, via Arco di Santa Teresa, piazzetta dei Bianchi, piazza Marina e salita Partanna, salita Sant’Antonino, piazzetta delle Vergini, salita Castellana, via Sant’Isidoro alla Guilla, via Sant’Agata alla Guilla, via Monte di Pietà, piazza del Parlamento, via del Bastione e piazza della Pinta, piazzetta Brunaccini, piazza Quaranta Martiri al Casolotto, via Casa Professa, via Ponticello, via Trabia e via Bandiera, piazzetta San Basilio, via Sant’Agostino, via e piazza San Nicolò all’Albergheria, via Tesauro, via Nasi, piazza Settangeli, giardino allo Spasimo.
Carta: “Inizio lavori al più presto”
“Grazie al lavoro accurato dei tecnici dell’ufficio Centro Storico – dichiara l’assessore al centro storico Maurizio Carta – tutta la documentazione tecnica ha consentito di avere, come promesso, entro l’anno gli operatori economici aggiudicatari in modi da iniziare i lavori al più presto che non solo restituiranno alla cittadinanza preziosi edifici e aree di particolare pregio storico ma anche offriranno nuovi servizi sociali, educativi, culturali e aggregativi per essere il propulsore dell’ulteriore rigenerazione urbana che sarà portata avanti con risorse comunali ed extra-comunali, nonché grazie all’indispensabile intervento dei privati. Adesso verranno definite con maggiore precisione tutte le funzioni utili ai contesti su cui insistono gli edifici, con particolare riferimento a piazza Magione, piazza Kalsa e via Maqueda, in modo da individuare le più adeguate funzioni capaci di essere un innesco per ulteriori interventi”.
Lagalla: “Ridare al centro storico qualità e dignità”
“Il completamento del recupero del centro storico – dichiara il sindaco Roberto Lagalla – è una delle principali strategie della mia amministrazione. E’ venuto il momento di restituire al centro storico qualità, dignità, sicurezza e servizi in modo da aumentarne la vivibilità e l’attrattività turistica e per ridurre la congestione di alcune funzioni che ne riducono la bellezza. Il CIS è uno strumento finanziario importante che dovrà essere accompagnato da maggiori controlli e presidio permanente e da una nuova strategia di rigenerazione urbana che sia anche capace di stimolare un nuovo dinamismo economico basato sulla cultura, sulla creatività e sui servizi socio-educativi. Ringrazio il Governo, e in particolare gli uffici del Ministro Fitto e del Ministro Sangiuliano per il prezioso supporto istituzionale garantito al Comune per non perdere i finanziamenti”.
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