“In un momento così particolare per la Sicilia, alla vigilia dell’approvazione degli strumenti finanziari e di un 2022 che sarà denso di scadenze cruciali, per il centrodestra che guida la Regione deve suonare l’ora della responsabilità, senza eccezioni e distinguo”. Lo dichiara Marco Falcone, deputato regionale di Forza Italia e coordinatore azzurro per Catania e provincia.
“Le emergenze attuali – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti – impongono a tutta la coalizione di mettersi al servizio dei cittadini ritrovando le ragioni dello stare assieme, nell’interesse superiore della Sicilia e dei siciliani. Altrimenti, volenti o nolenti, gli elettori ce ne chiederanno conto”.
“Da una parte, infatti, siamo consapevoli di alcune diversità di vedute, anche profonde, di cui occorre discutere. Dall’altra però – sottolinea Falcone – le polemiche e le prese di posizione, non solo non servono alla Sicilia, ma rischiano di favorire chi gioca nella metà campo avversa”.
“Ecco perché, come già avviene da mesi a Roma, anche a Palermo serve un’assunzione di responsabilità in capo a tutti. Del resto – conclude Marco Falcone – non c’è governo della Regione senza partiti e non ci sono partiti credibili senza una coalizione di centrodestra salda e vincente”.
Nonostante i malumori e il vertice di Roma rinviato al 2022, secondo l’ultimo sondaggio di Noto per Italpress, al momento il Centrodestra sarebbe in leggero vantaggio sul centrosinistra sulle “Elezioni comunali a Palermo” in programma la prossima primavera.
L’istituto di ricerca guidato da Antonio Noto ha chiesto a un campione di mille persone di quale schieramento sarà il prossimo sindaco e il 33% ha indicato il centrodestra, il 26% il centrosinistra (16%) + M5s (10%). Alta la quota degli incerti, pari al 40%.