“Che fine ha fatto il comitato tecnico scientifico che doveva coordinare l’emergenza Covid, sparito dai radar dopo l’arresto di Candela?” Lo chiedono, e lo chiedono al governo Musumeci, i deputati del M5S all’Ars, componenti della commissione Salute, Giorgio Pasqua, Salvatore Siragusa, Francesco Cappello e Antonio De Luca.

Del Comitato, coordinato da Antonio Candela, facevano parte Luigi Aprea (igiene e sanità pubblica), Bruno Cacopardo (malattie infettive e tropicali), Salvatore Corrao (medicina interna), Francesco Dieli (immunologia), Agostino Massimo Geraci (medicina e chirurgia d’urgenza), Antonello Giarratano (rianimazione e terapia intensiva), Gioè Santi Mauro (ranimazione e terapia intensiva), Cristoforo Pomara (medicina legale), Nicola Scichilone (pneumologia), Stefania Stefani (microbiologia), Francesco Vitale (virologia) e Toti Amato, (presidente Ordine dei medici). Del comitato però non si hanno più notizie e i deputati del M5S adesso chiedono che fine abbia fatto.

Antonio Candela non è più alla guida del Comitato da maggio quando è stato firmato il decreto regionale di decadenza dall’incarico dall’assessore Razza dopo l’inchiesta “sorella sanità”. andela, unico componente del comitato che veniva retribuito con un incarico equiparato a quello di manager della sanità pubblica, ha visto l’interruzione unilaterale e immediata del rapporto.

“A pensar male – dicono i deputati – si potrebbe avvalorare l’ipotesi che serviva solo a garantire una poltrona di prestigio e ben remunerata all’ex direttore generale dell’Asp di Palermo, rimasto fuori dal giro dei manager della sanità. Di certo c’è che il comitato non si è più riunito. Chi assicura ora la trasparenza delle tante spese che sono state fatte e che si faranno per contrastare l’emergenza? Ci farebbe piacere sapere come e chi le pianifica e, soprattutto, se Musumeci e Razza hanno intenzione di tirare fuori il comitato dalla naftalina dove è finito dopo l’operazione Sorella Sanità”.

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