La procura di Palermo ha chiesto la condanna a oltre 230 anni di carcere di 24 tra boss, gregari, uomini d’onore ed estortori dei mandamenti mafiosi di Villagrazia e di Santa Maria di Gesù. La requisitoria è stata fatta dalla pm Luisa Bettiol. In aula, a rappresentare l’accusa, era presente anche il procuratore aggiunto Paolo Guido. Il processo si celebra in abbreviato davanti al gup Vassallo.

Tra gli imputati boss del calibro di Giovanni Adelfio, Sandro Capizzi, Salvatore Freschi,Salvatore Profeta e Ignazio Trana per i quali sono stati chiesti 20 anni di reclusione.

La richieste per le famiglie mafiose di Noce e Cruillas

Il pm Giovanni Antoci ha chiesto 22 richiesta di pene per i presunti boss e gregari delle famiglie mafiose della Noce e Cruillas. Per quello che è considerato il reggente, Giancarlo Seidita, la richiesta di pena più alta, 16 anni e 4 mesi. Seidita secondo gli inquirenti sarebbe subentrato al cugino Giovanni Nicoletti, deceduto nel 2020 per una malattia

Le richieste di pena

Dario Albamonte 2 anni, Gianluca Albamonte 2 anni, Giacomo Abbate 12 anni, Davide Cacioppo 2 anni, Paolo Castelluccio 12 anni e 4 mesi, Salvatore Cinquemani 11 anni e 4 mesi, Giovanni D’Alba 5 anni e 4 mesi, Angelo De Luca 10 anni, Guglielmo Ficarra 14 anni e 4 mesi, Daniele Formisano 14 anni e 8 mesi, Giovanni Giordano 14 anni e 8 mesi, Emanuele Girgenti 2 anni, Paolo Gulotta 12 anni e 8 mesi, Vincenzo Landolina 10 anni e 8 mesi, Andrea Parisi 2 anni, Francesco Scaglione 10 anni e 10 mesi, Tommaso Sciacovelli 11 anni, Giancarlo Seidita 16 anni e 4 mesi, Antonino Tognetti 11 anni, Felisiano Tognetti 12 anni e quattro mesi, Pietro Tumminia 14 anni, Nicolò Zarcone 9 anni, 3 mesi e 10 giorni.

 

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