Con l’attivazione odierna della zona rossa a Palermo, resa necessaria dopo il costante aumento del numero di contagi da Covid19 nelle ultime settimane, i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl ed Uiltucs chiedono al primo cittadino Leoluca Orlando con una nota congiunta la chiusura domenicale dei negozi.
Questo l’appello delle sigle sindacali: “Alla luce dell’ordinanza della zona rossa per il territorio di Palermo, chiediamo al sindaco di Palermo la chiusura domenicale di quegli esercizi commerciali, ivi comprese le attività destinate alla vendita di generi alimentari, per i quali è prevista l’apertura anche in zona rossa”.
I sindacati invocano, dunque, la chiusura anche delle attività di vendita di generi alimentari e spiegano la motivazione della richiesta: “Considerato, infatti, l’esponenziale incremento dei contagi da Covid-19 sul territorio palermitano, riteniamo che tale misura, se adottata, risulterebbe segno tangibile di vicinanza e solidarietà per tutte le lavoratrici e lavoratori del settore che svolgono, senza alcuna interruzione dall’inizio dell’emergenza pandemica, il loro servizio a favore della collettività seppur tra tante difficoltà e timori di contagiarsi e contagiare, a loro volta, i propri affetti”.
La nota delle parti sociali si conclude ponendo l’accento sul fatto che i lavoratori del settore – pur stando a contatto con il pubblico – siano stati esclusi dalla campagna vaccinale. “Nei fatti, ancora oggi, nonostante i divieti e le restrizioni previste in materia, tanti sono purtroppo i cittadini che non rispettano le limitazioni, probabilmente, perché continuano a sottovalutare la grave emergenza sanitaria che travolge e sconvolge il nostro Paese. Tra l’altro i lavoratori di questo settore a tutt’oggi, ingiustamente esclusi dalla campagna vaccinale”.
Orlando tuona sulla zona rossa
Nel frattempo, il sindaco Orlando ha detto la sua sulla situazione di semi lockdown che – stando all’ordinanza di Musumeci – durerà fino al 14 aprile.
“Ho chiesto zona rossa perché dalla Regione Sicilia dati taroccati come se fosse un concorso a premi”. Lo ha detto questa mattina il sindaco a 24Mattino su Radio 24. Dichiarazioni durissime che, con molta probabilità, avranno dei contraccolpi sul già precario rapporto istituzionale tra palazzo delle Aquile e la Regione.
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