Il 16 dicembre al Teatro Golden Christian De Sica porterà in scena il suo nuovo show teatrale “Christian racconta Christian De Sica”. L’attore, regista e showman italiano si racconterà al pubblico siciliano con parole e canzoni, narrando gli incontri della sua vita e gli aneddoti della sua carriera.
In un dialogo spumeggiante con Pino Strabioli, brillante attore e raffinato interprete, con lui sul palco nella inedita veste di cerimoniere dello show e insieme a un’incredibile band diretta dal Maestro Marco Tiso.
Attraverso monologhi irresistibili e storie commoventi, De Sica ripercorrerà gli anni accanto al grande papà Vittorio, gli inizi della sua carriera e i racconti di quel cinema natalizio che ha accompagnato e tratteggiato l’ultimo trentennio della storia italiana. “Christian racconta Christian De Sica”, prodotto da Niccolò Petitto, è scritto da Christian De Sica, che ne cura anche la regia, e da Raffaello Fusaro.
Lo spettacolo mostra un De Sica allo specchio, uomo e interprete, nei suoi ruoli più autentici: prima quello di figlio, poi marito, padre e artista eclettico. Il suo talento raro gli consente di passare con leggerezza dal racconto del curioso incontro con un’attempata Wanda Osiris, al ricordo del liceo con Carlo Verdone, alternando con la sua splendida voce interpretazioni di pezzi swing italiani e stranieri con le intramontabili note di Sinatra.
Accompagnato al pianoforte dal Maestro Riccardo Biseo, Christian racconta De Sica emozionando, cantando, divertendo ed entusiasmando. “Christian racconta Christian De Sica” è distribuito da Berti Live in collaborazione con Concerto Music ed è organizzato in Sicilia da Show Biz.
“In scena – commenta De Sica – più che Christian De Sica c’è Christian. Racconto tutto quello che m’è capitato. Ho avuto la sfortuna di essere stato concepito da mio padre a 51 anni e, quindi, di non averlo potuto avere accanto quanto avrei voluto, ma anche la fortuna di poter conoscere, grazie a lui, personaggi straordinari. Gente come Ava Gardner, Charlie Chaplin, la Loren, Montgomery Clift. Perfino Wanda Osiris. La fregatura è stato perdere mio padre a soli 23 anni, chissà quanti consigli avrei potuto chiedergli e quante paure avrebbe saputo togliermi. Lo ricordo ancora la mia sera del debutto allo Sporting di Montecarlo. Avevo 22 anni e me la facevo sotto. Fu Josephine Baker a tranquillizzarmi offrendomi un bicchiere d’acqua. In sala, oltre ai miei, c’erano Grace Kelly e Ranieri di Monaco, Sergio Mendes, Rudolf Nurejev e Gene Kelly. Andò benone e piovvero pure dei fiori sul palco. Il commento di papà? Posso morire tranquillo, lo sai fare”.
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