Fa tappa oggi a Palermo la Tenda Rossa della campagna della Flai Cgil #cimettiamoletende, che sarà montata in piazza Verdi, accanto al Chiosco Ribaudo. A Palermo la Flai mette le tende per affrontare i temi legati all’investimento sul territorio e alla forestazione in chiave produttiva, con la creazione di una filiera legno-energia e la produzione di economie che puntino all’autofinanziamento del settore e alla creazione di occupazione giovanile.

Come i viaggi con i camper itineranti, con l’iniziativa del 2016 la Flai sta piantando vere e proprie tende rosse nelle realtà più calde del Paese. Si tratta di dieci tende che stanno attraversando l’Italia, nelle piazze, nei luoghi di ritrovo, nei porti, se necessario davanti ai campi e alle industrie.

L’iniziativa del sindacato di strada nasce per incontrare i lavoratori e le lavoratrici del settore e creare uno spazio di discussione aperto al confronto con la città su problemi che spaziano dal caporalato a ogni forma di sfruttamento sui campi, dall’agricoltura alla salvaguardia dell’ambiente paesaggistico al riordino del settore forestale, ai temi della legalità e sicurezza e del lavoro migrante.

L’iniziativa, presieduta dal segretario Flai Cgil Palermo Tonino Russo, sarà introdotta alle ore 9,30 dalla componente della segreteria Flai Cgil Palermo Enza Pisa. Seguiranno gli interventi del segretario Flai Cgil Sicilia Salvatore Tripi, del segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, del presidente Anci Sicilia Leoluca Orlando, del presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna, del docente del Dipartimento di Scienze Agrarie forestali dell’Università di Palermo Donato S. La Mela Veca, della geologa Chiara Cappadonia. Conclude Gianni Mininni, segretario Flai Cgil nazionale. Saranno presenti i lavoratori forestali.

“Vogliamo ribaltare l’idea che l’investimento sul territorio sia solo assistenzialismo e spreco. Bisogna investire per tutelare la terra di Sicilia, Isola ad alto rischio desertificazione e incendi e col 70 per cento del territorio a rischio di dissesto idrogeologico – dichiarano Tonino Russo ed Enza Pisa – Dobbiamo puntare sulla filiera del legno e dell’energia sostenibile”.

“Quello forestale è un settore produttivo che può creare economia – aggiungono Russo e Pisa – Attraverso la filiera del legno, le biomasse e altre attività legate alla fruizione turistico ambientale di parchi e riserve si possono creare occasioni di lavoro anche per i giovani. Con l’iniziativa della Tenda Rossa vogliamo comunicare ai cittadini, alle associazioni ambientaliste, agli ordini professionali, ai comuni siciliani che il sindacato va per strada con le sue proposte. Un sindacato che vuole condividere le sue idee sull’agroindustria, sull’agricoltura, sulla forestazione, sull’artigianato e le imprese del settore alimentare”.

La Flai presenterà con l’occasione la proposta di Fai Flai e Uila di riordino del settore forestale, in vista dell’annuncio del governo regionale di intervenire con una riforma organica. Nel testo, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil sollecitano l’adozione di un testo unico, quale strumento funzionale a determinare un nuovo e sinergico sistema agro-ambientale-forestale fondato sulla tutela della biodiversità, del territorio boschivo e dell’ambiente; sulla lotta agli incendi; sull’ampliamento della superficie boschiva e delle attività forestali; sulla diversificazione produttiva e sull’uso plurimo dei boschi (paesaggistica, ricreativa, produttiva), sulla lotta alla desertificazione ed al dissesto idrogeologico.

La Flai sollecita una riforma adeguata. “Da tempo diciamo che il lavoro dei forestali, avviati a dicembre, senza una programmazione, è solo assistenzialismo. Alla Regione siciliana vogliamo dare il nostro contributo: dalla nostra analisi può scaturire un Piano dell’Ambiente legato a una programmazione quinquennale. Le amministrazioni non possono non occuparsi di territorio, ambiente e viabilità rurale. In Sicilia si trovano tantissime sugherete: perché non produrre i tappi per le aziende siciliane? Il cippato di legno prodotto da scarti di lavorazione agricola può diventare pellet. Le biomasse ottenute dallo sfruttamento razionale delle foreste possono diventare fonte energetica al posto del metano per i riscaldamenti di scuole e uffici. Nella nostra proposta elenchiamo tutte le possibilità per questa inversione di marcia”.

Alla Tenda Rossa ci sarà anche la Carta dei diritti universali dei lavoratori e si svolgerà la raccolta di firme a sostegno della legge di iniziativa popolare e dei quesiti referendari proposti dalla Cgil.

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