Spunta una quinta salma senza nome al cimitero dei Rotoli di Palermo. Le altre quattro erano venute fuori da alcune verifiche effettuate nello scorso mese di maggio. Una sequenza di episodi che ingigantiscono sempre più lo scandalo attorno al camposanto Palermitano secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia.

La quinta bara anonima

Questa quinta salma trovata ai Rotoli, come le altre quattro, non avrebbe impresso alcun nome o foto sul feretro. E’ stata rinvenuta in uno dei locali all’interno del perimetro del cimitero che è stato trasformato in loculi temporaneo.

Gli orrori senza fine

Una sequenza di orrori senza fine. Nello scorso mese di maggio, quando si scoprirono le prime quattro salme, fu la stessa amministrazione comunale a chiedere un intervento della magistratura e l’apertura di una indagine. Era stato un profeta l’assessore ai Cimiteri del Comune di Palermo Totò Orlando. Il mese scorso aveva detto: “Non è escluso che, nel camposanto dei Rotoli, le bare senza nome siano di più delle quattro finora rinvenute. Lo sapremo solo quando troveranno una destinazione definitiva per le 350 bare ancora nei depositi”. Una vicenda, quelle delle bare senza nome trovate abbandonate dentro una cella frigo spenta da tempo, che si aggiunge ai feretri in deposito. Problematica quest’ultima che appare in via di risoluzione.

Impossibile aprirle senza una disposizione della magistratura

Le bare senza nome non possono essere aperte. Per farlo sarà necessario l’intervento della magistratura aveva sottolineato sempre l’assessore Orlando. Intanto non è possibile procedere alla tumulazione o alla inumazione. Ad essere stati trovati anche feti e resti anatomici provenienti dalle strutture sanitarie. Il Comune sta in questo momento cercando di ricostruire le procedure del loro trasferimento. Il dato di fatto è che, oltretutto, dal 2020 il cimitero non ha potuto garantire né la cremazione (per il guasto al forno), né l’inumazione (per la mancanza di aree). Gli uffici comunali non dispongono di elenchi e per questo fu annunciata la richiesta di informazioni agli stessi ospedali.

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