Gli spari nel Palermitano contro due fratelli

Sparatoria dopo lite tra ragazze, un assolto e una riduzione di pena

Un assolto e una riduzione di pena, è il verdetto del processo in appello per la sparatoria avvenuta nell’ottobre del 2021 a Cinisi, nel Palermitano. A rimanere feriti gravemente furono due fratelli di 21 e 23 anni che alla fine riuscirono a cavarsela. Ad essere condannato in secondo grado, con la formula dell’abbreviato, Carlo Daricca, oggi 23enne. Ma ha avuto uno sconto di pena, è passato infatti dai 9 anni e 6 mesi a 7 anni. Assolto invece Calogero Grispo, 24 anni, mentre in primo grado aveva avuto inflitti 8 anni e 4 mesi.

Motivazioni tra 90 giorni

Ad avere assistito i due imputati, che dovevano rispondere di duplice tentato omicidio, gli avvocati Calogero Vella e Debora Speciale. A Daricca riconosciute le attenuanti generiche, ed escluse la premeditazione e i futili motivi. Per questo la pena rispetto al primo grado è stata ridotta di ben due anni e mezzo. Invece Grispo è stato assolto “per non aver commesso il fatto”. Entro 90 giorni il deposito delle motivazioni da parte del giudice che ha emessola sentenza.

Daricca reo confesso

Daricca è reo confesso. nelle ore immediate a quella sparatoria infatti ammise di aver materialmente sparato lui. Invece il presunto ruolo inizialmente addebitato a Grispo era quello di aver aiutato il complice a scappare mettendosi al volante dell’auto con cui si dileguarono. I carabinieri però, grazie a delle immediate e certosine indagini, riuscirono a venire capo dell’episodio e lo ricostruirono, individuando i due.

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I motivi di quella sparatoria

Daricca ammise quindi agli inquirenti di aver sparato all’indirizzo dei due fratelli. I motivi sarebbero stati legati ad una discussione avuto tra le parti iniziata in un locale notturno di Terrasini. Scintille che iniziarono all’interno del locale tra la fidanzata di Daricca e la sua ex, che era al seguito del gruppo con i due fratelli. Inevitabilmente si intromisero i ragazzi che erano con loro. Una parola dietro l’altra e il clima si fece incandescente. Addirittura si parlò di schiaffi rifilati da uno dei due fratelli alla fidanzata di Daricca, sino a che furono divisi e allontanati. E questa fu la goccia che fece traboccare il vaso. Daricca si mise a caccia dei due fratelli per tutta la notte sino a che li individuò in un distributore di benzina. A quel punto scese dalla macchina, estrasse la pistola e gli sparò contro, colpendoli uno al torace e l’altro alla gamba.

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