La Ksm Service, società del gruppo Basile che fornisce servizi di portierato e receptions, comunica l’avvio delle procedure di licenziamento di 50 dipendenti. A darne notizia sono la Fisascat Cisl e la Uiltucs.

“La notizia ci coglie di sorpresa – dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – abbiamo chiesto l’esame congiunto e adesso aspettiamo la convocazione. Ci batteremo per garantire tutti i livelli occupazionali”.

La Ksm Service srl opera nei servizi di receptions e portierato e i clienti della società sono principalmente centri commerciali, grosse aziende ed enti pubblici. In tutto occupa al momento 144 dipendenti.

La società spiega che “già da diverso tempo ha iniziato a risentire della recessione economica in atto nel Paese e della completa saturazione del mercato in un contesto competitivo caratterizzato da una quota smisurata di operatori e dal costante aumento degli stessi che, ina una crescente e disordinata concorrenza, ha consentito alla clientela, in forza della naturale legge di mercato della domanda-offerta, di imporre, al fine del mantenimento dei contratti, la riduzione dei compensi pattuiti, anche al di sotto dei minimali costi del lavoro”.

“La scelta dell’impresa di voler avviare le procedure per 50 lavoratori – dichiara Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Regionale Sicilia – ci lascia alquanto perplessi e non può che destare forti preoccupazioni per le ricadute in termini di mantenimento dell’occupazione soprattutto in un momento così delicato per il settore dei servizi fiduciari inteso nel suo complesso. Tra l’altro, da quanto appreso, proprio KSM Service potrebbe verosimilmente aggiudicarsi l’appalto del servizio di portierato del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo. E proprio in questo appalto la forza lavoro abitualmente impiegata è di oltre 40 unità. Per tale ragione ci chiediamo: perchè non attendere la definizione dell’aggiudicazione dell’appalto? Perchè non cercare soluzioni che possano tutelare tutti i lavoratori? Nel corso dell’esame congiunto – conclude la sindacalista –  esporremo tutte le nostre considerazioni e perplessità di merito, con l’intento di evitare ulteriori drammatiche fuori uscite dal mondo del lavoro”.