“Da Bucarest è partita una nuova strategia incentrata sulle autonomie regionali e locali per una ricostruzione dell’Europa, che ha bisogno di essere ‘rifondata’ su nuove basi e principi e di aprirsi ancora di più alle tematiche che provengono dal confronto con i territori e gli attori sociali. Centrali devono essere i temi dell’ambiente, della coesione e dell’insularità, su cui noi siciliani insistiamo, insieme con i sardi, i corsi e i cittadini delle Baleari, affinché ci sia una vera coesione e uguaglianza”. Così il vicepresidente della Regione siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao, nell’ambito delle iniziative organizzate dal Comitato Ue delle Regioni (CdR).

“Il tema del riconoscimento delle basi dell’Europa è cruciale – ha aggiunto il vicepresidente, membro dello stesso Comitato -. In questi anni abbiamo considerato, soprattutto in Italia, l’Europa come una cosa diversa ed estranea ai nostri interessi. E, invece, è tutto il contrario, perché noi siamo europei prima ancora che l’Europa esistesse. La Sicilia, ad esempio, è europea, perché per millenni ha messo insieme popolazioni provenienti da tutta Europa – ha spiegato Armao -. Ne è venuto fuori un sistema coeso, un melting pot di culture che riconcilia e fa vera innovazione. La prossima sfida su cui puntiamo è la crescita dell’apparato istituzionale che ci faccia diventare federalisti, affinché si passi da un’Europa degli Stati ad un’Europa delle regioni”, ha concluso.

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