Troppe pratiche ancora inevase e i certificati di morte non escono dagli uffici comunali di Palermo. È l’ultima emergenza di una città che oramai da tempo vive spesso di problematiche incancrenite: vedasi i rifiuti, l’accatastamento delle bare per l’indisponibilità di posti al cimitero dei Rotoli, e adesso anche la burocrazia che va a rilento. Il motivo non sarebbe però legato al solito problema che si potrebbe pensare del dipendente della pubblica amministrazione fannullone. In questo caso il problema sarebbe dovuto alla carenza di personale in grado di smaltire le varie pratiche che si affollano nelle scrivanie degli uffici di Palazzo Barone di via Lincoln.
Certificati con ritardi di oltre un mese
Ad essere stati segnalati dei casi limite. Addirittura c’è chi attende da oltre un mese che il Comune rilascio il certificato di morte del proprio congiunto. Questo ovviamente può essere un problema di non poco conto per chi deve sbrigare delle pratiche ed ha necessità di avere quel documento per poter chiudere il cerchio riguardo ad altri ambiti burocratici. Senza questo certificato ad esempio non si può richiedere la pensione di reversibilità solo per fare un esempio tra i più importanti legati al sostentamento familiare quando il congiunto non c’è più.
Il Comune corre ai ripari
L’amministrazione comunale di Palermo ha senza dubbio capito l’antifona. Così, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni riguardo a questi ritardi ha deciso di distaccare due unità di personale che da ieri sono state assegnate proprio agli uffici di via Lincoln.
La carenza di personale
Già da tempo i sindacati hanno lanciato l’allarme sulla carenza di personale negli uffici comunali di Palermo. Secondo gli ultimi dati forniti dallo stesso municipio sono circa 5.500 i lavoratori con un contratto a tempo indeterminato e di questi circa 1.800 hanno un contratto part-time. Questo significa che in realtà i posti coperti sarebbero equivalenti a circa 5 mila a tempo pieno, ovvero molto al di sotto dei limiti concessi agli enti in dissesto che sarebbe pari a 8.047 dipendenti. Da considerare che, almeno sino ad oggi, Palermo non è in dissesto per cui sulla carta il limite degli 8 mila dovrebbe essere di gran lunga superiore.
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