Dalla Regione Siciliana oltre trentotto milioni di euro per otto Comuni del Catanese.
Il governo Musumeci ha approvato infatti lo schema dell’Accordo di programma quadro con ministeri ed enti locali relativo all’Area interna Calatino”, per la realizzazione degli interventi previsti. Al territorio di Caltagirone sono stati destinati 38,8 milioni di euro, dei quali 3 milioni e settecentomila euro stanziati sulla base della legge 190/14, 33 milioni e mezzo provenienti dal Po Fesr Sicilia e il rimanente milione e mezzo a carico dei programmi operativi Fse e Psr.
Molti dei progetti cantierabili riguardano lavori infrastrutturali e di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di strade ed edifici, interventi per l’implementazione di reti e servizi digitali e azioni per la promozione e la valorizzazione del territorio. I Comuni interessati, oltre a Caltagirone, sono quelli Vizzini, Grammichele, San Cono, Licodia Eubea, Mineo, San Michele di Ganzaria e Mirabella Imbaccari.
In Sicilia sono cinque le aree interne individuate dalla Regione che vengono finanziate soprattutto attraverso Fondi europei con investimenti territoriali integrati: “Terre Sicane”, “Calatino”, “Nebrodi”, “Madonie”, “Simeto Etna”.
“Stiamo destinando – commenta il presidente della Regione Nello Musumeci – importanti risorse finanziarie su un territorio strategico, non soltanto per la Città metropolitana di Catania, ma per l’intera Sicilia.
Risorse che saranno utilizzate per una serie di interventi prioritari, in cima dei quali abbiamo posto il miglioramento e la messa in sicurezza della viabilità stradale, resa precaria se non pericolosa dallo stato delle arterie viarie siciliane dopo la scellerata abolizione degli enti provinciali . Grande attenzione poi, per l’inclusione sociale e la digitalizzazione tema, quest’ultimo, legato sia al miglioramento dei servizi richiesti da cittadino, che alla valorizzazione e alla promozione di un territorio che da sempre riesce a essere fortemente attrattivo”.
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