“La Sicilia ha tutte le possibilità per rendersi indipendente dal punto di vista energetico. Possiamo farlo grazie ai nostri microclimi che ci consentono di avere energia solare, eolica ed ogni altra forma di produzione a zero impatto ambientale”. È la tesi di Saverio Romano, deputato nazionale, a margine del convegno sulle comunità energetiche che si svolge oggi a Mondello, evento organizzato dall’Associazione I Sud del Mondo ETS.
Romano, “Sicilia sconta ritardo incomprensibile”
Per Romano “la Sicilia sconta un ritardo incomprensibile nell’approccio alle energie rinnovabili. Bisogna intervenire rapidamente perché, con le crisi in Medio Oriente e in Centro Europa, è abbastanza evidente che ci troviamo alla vigilia di una nuova crisi del prezzo dell’energia”. Al convegno di Mondello il tema principale è legato all’introduzione delle Comunità energetiche: “Anche sotto questo profilo – continua Romano – siamo in ritardo. Dobbiamo promuovere l’avvio delle comunità energetiche perché consentono ai cittadini di produrre autonomamente l’energia di cui hanno bisogno senza creare impatto ambientale”.
Albanese, “Tutela ambientale fondamentale per tessuto industriale”
Sulla stessa linea d’onda anche il presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese: “il tema del costo energetico e della tutela dell’ambiente è fondamentale per la tenuta del nostro tessuto industriale. Come Confindustria siamo estremamente attenti alle politiche che vanno in questa direzione”. Il convegno di Mondello prosegue per tutta la giornata. Sono previsti gli interventi di politici e tecnici.
Il Convegno
I lavori del convegno sono stati introdotti dal sottosegretario all’Energia e all’Ambiente, Claudio Barbaro che ha sostenuto la necessità di percorrere la strada che porti le nostre città ad essere delle vere e proprie smart cities a impatto ambientale zero.
Dopo l’intervento del sottosegretario Barbaro, é intervenuto l’assessore regionale all’energia della Basilicata, Cosimo Latronico, in collegamento. Latronico ha ricordato che la Basilicata é stata una delle prime regioni italiane a dotarsi di una legge per le comunità energetiche. Latronico ha invitato la politica a far sí che il Sud Italia diventi l’hub energetico d’Italia, per far si che sui territori arrivino i necessari valori economici legati alla produzione.
Anche la voce della Calabria parla di una strada che porta allo sviluppo delle comunità energetiche. Per Rosario Varí, assessore regionale, il governo calabrese ha fissato due strategie. “Seguendo dettato europeo – spiega Varí – abbiamo applicato la regola che consente di indennizzare imprese colpite dal caro energia con valori di 60 milioni di euro. La seconda linea é stata quella di mettere a punto un bando per diffondere le energie rinnovabili”.
Cosa sono le comunità energetiche
Ma cosa sono le comunità energetiche? Introdotte in Italia con la conversione in legge del Decreto Mille proroghe del 2019, le comunità energetiche consistono in un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole-medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale.
Insomma, in questo modo si intende creare una rete decentralizzata in cui è richiesta la partecipazione attiva e consapevole di ogni cittadino: i componenti della comunità sono impegnati nelle varie fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, promuovendo una gestione sostenibile dell’energia, all’interno di un nuovo modello energetiche. Oltre a sfruttare l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, le comunità energetiche rinnovabili garantiscono una riduzione dello spreco energetico e promuovono la condivisione di un bene fondamentale a un prezzo concorrenziale. La loro diffusione permette di soddisfare il fabbisogno energetico della popolazione e di proporre nuovi modelli socioeconomici incentrati sulla sostenibilità e la circolarità, senza ricorrere all’utilizzo dei combustibili fossili.
Di Mauro, “Cento milioni di fondi per le comunità energetiche siciliane”
“Cento milioni di fondi per le comunità energetiche in Sicilia coi fondi Fesr”. Lo ha annunciato al convegno, l’assessore all’energia Roberto Di Mauro. “Ai sindaci tocca essere la forza dirompente per creare le comunità energetiche che consentano risparmi sulle bollette a cittadini e imprese”.
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