Punta su Gibellina, e precisamente sul teatro di Pietro Consagra, il progetto sperimentale “Coltivare il futuro” di Marco Alesi, Cristina Calì e Alberto Cusumano, titolari dello studio di architettura AM3 di Palermo, che in collaborazione con Vincenzo Messina e il supporto dell’Università degli studi di Palermo – Prof. Maurizio Carta e dell’artista Giuseppe Zummo, verrà ospitato all’interno della sezione Arcipelago Italia (curata da Mario Cucinella) alla 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia 2018.

La Biennale, che quest’anno ha come titolo Freespace, si inaugurerà sabato 26 maggio per poi chiudere i battenti domenica 25 novembre.
Arcipelago Italia racchiude cinque progetti legati ad altrettanti territori: la Sicilia è presente con la Valle del Belìce e Gibellina in particolare, gli altri progetti coinvolgono la Barbagia con la piana di Ottana, Matera nelle sue relazioni con le aree interne della regione Basilicata, il Cratere e Camerino con la zona dell’Italia centrale colpita dal terremoto del 2016 e l’Appennino Tosco- Emiliano con un focus sul Parco delle Foreste Casentinesi.

Gli studi di architettura coinvolti sono in parte legati a quei territori, in parte sono stati individuati per il loro talento e la loro capacità e rappresentano una nuova generazione di professionisti. Insieme a loro un gruppo di tutor ed esperti, un team di fotografi e le università locali.