“In questi anni nulla è stato fatto per permettere alla città di Palermo di attrarre i Grandi Eventi internazionali. Mi riferisco ai concerti con i grandi della musica italiana e internazionale, agli spettacoli all’aperto, alle fiere, alle esposizioni e agli eventi culturali. Sapete perché? Perché Palermo non ha un luogo dove ospitare le manifestazioni dell’intrattenimento e della cultura. Manca un Palazzetto dello sport, un’arena o una struttura capace di ospitare – in tutta sicurezza – fiere e manifestazioni che possano accogliere migliaia di persone”. Lo dichiara il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda.

Catania e Acireale avanti, Palermo indietro

“A Catania si apre al pubblico villa Bellini e in pochi giorni si possono ottenere tutti i nulla osta, a Messina il San Filippo Neri è lo stadio dove arrivano i grandi concerti della musica italiana. Ad Acireale il PalaTupparello, l’impianto sportivo coperto più grande della Sicilia, ha avviato la stagione concertistica e a PalermoIl Palasport è chiuso da 14 anni, eppure potrebbe ospitare 6mila persone al coperto. Il Diamante cade a pezzi e vive in uno stato di totale abbandono. L’unica struttura disponibile è il meraviglioso teatro di Verdura che ha però soltanto 700 posti a sedere. L’altro è il prato del Foro italico ma non solo è all’aperto, ma un un grande evento mette sotto stress il prato”.

Grandi eventi potrebbero attrarre turismo

“Come si pensa ad attrarre turismo se poi non abbiamo una struttura dedicata ai Grandi eventi? Nessuno a Palazzo delle Aquile ha mai intuito le potenzialità che può avere per una città come Palermo nell’organizzazione di un grande concerto, di una fiera o di un evento espositivo? Palermo capitale della Cultura doveva lasciare in dote la riorganizzazione di una struttura adatta alla città da dare in concessione ai privati per l’organizzazione degli eventi. Spettacoli che attraggono persone da tutta l’Isola, e dal resto dell’Italia”.

“Il prossimo sindaco riparta da questo”

“I Grandi eventi – conclude Gelarda – muovono l’indotto a partire dal numero di notti prenotate nelle strutture ricettive della città. Non c’è visione se non quella di andare oltre il proprio naso. La prossima amministrazione comunale deve proprio ripartire da questo: rendere Palermo un po’ più europea, e metterla sulla piazza per i grandi eventi”.

Il paradosso del Palasport

Devastato dal vento nel 2008 e da allora rimasto off-limits a tutti, tranne che per i raid vandalici. Un danno di 200mila euro, che grazie all’inerzia amministrativa dell’allora Giunta Cammarata, si è trasformato in una vergogna tutta palermitana. Dalle stanze del potere un silenzio assordante.

Il tetto è stato riparato, ma si stima un danno all’interno della struttura che si aggira attorno ai 10 milioni di euro. Oggi, a causa di 14 anni di abbandono da parte del Comune il Palasport è diventato un monumento allo spreco e all’incuria.

 

Articoli correlati