Il concerto di Capodanno in periferia non sarà un evento isolato ma un appuntamento fisso.

Ad annunciarlo è il sindaco Orlando alla conferenza di presentazione, tenutasi questa mattina a Palazzo Ziino, del doppio concertone al Cep (nell’area antistante il giardino Peppino Impastato) e in piazza Giulio Cesare. Si comincia alle 21.30 in entrambe le piazze ma l’ingresso sarà consentito a partire da un’ora prima.

Ad animare il Cep sarà la musica dei Tinturia e la comicità di Nino Frassica coi Los Plaggers con la conduzione dell’attore e speaker palermitano Filippo Marsala. In piazza Giulio Cesare invece si esibirà il catanese Mario Biondi con la conduzione della presentatrice e showgirl palermitana Eliana Chiavetta. Dopo i live, i festeggiamenti proseguiranno con i dj-set di Radio Action e di Rgs fino a oltre l’1 di notte.

Per l’occasione il Comune incrementa il trasporto pubblico. Saranno 7 in tutto i tram attivi fino alle 4 del 1 gennaio: 4 sulla linea Cep – Stazione Notarbartolo con frequenza ogni 15 minuti, e 3 sulla linea Roccella – Stazione Centrale ogni 20 minuti.

Serrati i controlli e i divieti messi in atto in prossimità dei varchi d’accesso per garantire l’ordine pubblico. Sarà impossibile accedere alle aree dei concerti muniti di oggetti pericolosi e contundenti (bottiglie di vetro, petardi, bastoni per i selfie, ombrelli appuntiti). Intanto il sindaco con un’ordinanza ha vietato su tutto il territorio comunale, a partire da domani e sino al primo gennaio 2020, l’utilizzo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari.

Con un video di presentazione, gli artisti, che quest’anno sono tutti siciliani, hanno chiamato a raccolta la città preannunciando divertimento assicurato. “Non so come vestirmi – dice scherzando Nino Frassica – ma se venite ci sarà tanta musica e ci faremo anche qualche ‘risatella’”.

Soddisfatti Orlando e l’assessore alle Culture Adham Darawsha che non hanno di certo passato giorni tranquilli a causa della disputa con lo Iacp che ha messo a rischio il concerto al Cep. Un’autorizzazione arrivata in extremis ha evitato l’annullamento dello spettacolo. Quella di puntare sul Cep non si tratta per sindaco e assessore di una scelta obbligata o di ripiego ma di un progetto che vuole coinvolgere nella realizzazione dei concerti di Capodanno tutte le periferie della città ed eliminare quello in centro. Candidato favorito per l’anno prossimo è il quartiere Brancaccio.

 

 

 

 

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