La sospensione del concorso ordinario per titoli ed esami e contestualmente promuovere il processo di stabilizzazione dei docenti precari sono stati chiesti oggi con una mozione presentata all’Ars dai deputati regionali Marianna Caronia del gruppo Misto Antonio Catalfamo della Lega e Carmelo Pullara dei Popolari e Autonomisti.
I tre ricordano che nel 2019 il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca è stato autorizzato entro a bandire nel corso dello stesso 2019, contestualmente al concorso ordinario per titoli ed esami, una procedura straordinaria per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, finalizzata all’immissione in ruolo ed abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria su posto comune e di sostegno. Ad aprile di quest’anno è stato approvato e pubblicato il bando relativo alla procedura concorsuale straordinaria e nei giorni scorsi è stato pubblicato l’avviso col diario delle prove concorsuali, nelle date comprese dal 22 ottobre al 16 novembre 2020.
Alle procedure concorsuali è prevista la partecipazione di oltre 66 mila docenti precari, molti dei quali già con incarico di supplenza o in procinto di conferimento.
I tre deputati sottolineano che “la procedura concorsuale straordinaria , bandita su base nazionale e organizzata su base regionale dai dirigenti responsabili preposti agli USR, prevede le aggregazioni territoriali con il conseguente spostamento nelle diverse regioni di migliaia di partecipanti, con l’impiego di mezzi pubblici e privati, nonostante l’attuale e persistente contesto di emergenza igienico sanitaria legato al COVID-19 e che non risparmia il mondo dell’istruzione come dimostrano le oltre 200 scuole chiuse e le oltre 1.100 nelle quali si registrano casi positivi.”
Per Caronia, Catalfamo e Pullara quindi “lo svolgimento delle operazioni concorsuali straordinarie in siffatto contesto di recrudescenza del contagio, espone pericolosamente ad un ulteriore aumento dei casi di positività non solo dei partecipanti, ma in tutto il sistema scolastico e del personale in servizio all’interno dei plessi scolastici che ospiteranno le selezioni.”
Vi è anche l’aspetto formale dei numerosi candidati precari che già operano nel sistema scolastico quali docenti supplenti e che potrebbero, nell’attuale contesto di forte aumento dei contagi, essere sottoposti nel frattempo a regime di quarantena nelle date stabilite dal Ministero dell’Istruzione, venendo così esclusi dalla partecipazione al concorso come effetto del lavoro che già svolgono e che li espone a tali rischi.
Per questo motivo –sottolineano i tre deputati – “la Regione siciliana deve comunque garantire il diritto alla salute a tutti e prevenire, per quanto possibile, l’aumento dei contagi da COVID-19 in tutto il territorio Regionale. Da qui, la richiesta al Presidente Musumeci e all’assessore Lagalla perché si attivino presso i rispettivi canali istituzionali per richiedere al Ministro dell’Istruzione e al Governo nazionale tutto il rinvio delle prove concorsuali straordinarie”
“Allo stesso tempo – concludono Caronia, Catalfamo e Lagalla – chiediamo al Governo regionale di promuovere contestualmente presso il Governo nazionale un auspicabile processo di stabilizzazione dei docenti precari e degli specializzati per il sostegno, affinche’ sia assicurata al sistema scolastico la copertura dei posti vacanti”.
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