C’è preoccupazione in Sicilia per gli assembramenti che da ieri si sono creati sulle spiagge dell’Isola. Il fine settimana accompagnato dal bel tempo ha fatto scattare la corsa alla tintarella nonostante la sosta sulle spiagge sia vietata dagli attuali provvedimenti anti contagio che consentano soltanto il bagno a mare per chi abita nei pressi o per chi vada a praticare nuoto come attività sportiva ma limitatamente al tempo necessario per l’attività tornando immediatamente a casa.
Preoccupati dalle conseguenze che potrebbero portare al risalire dei contagi i sindaci di molte città siciliane a iniziare da Palermo hanno dato disposizione alla Polizia Municipale di denunciare per omesso controllo i genitori dei minori che non rispettino le ordinanze anti contagio.
Gli effetti, però, si vedranno a distanza di almeno due settimane e non si possono certo valutare nei dati raccolti e comunicati oggi
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 101.548 (+2.837 rispetto a ieri), su 90.885 persone: di queste sono risultate positive 3.313 (+12), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.080 (-47), 977 sono guarite (+56) e 256 decedute (+3).
Degli attuali 2.080 positivi, 294 pazienti (-35) sono ricoverati – di cui 17 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.786 (-12) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 71 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 98 (15, 53, 11); Catania, 693 (67, 249, 93); Enna, 247 (60, 145, 29); Messina, 358 (64, 143, 52); Palermo, 398 (55, 104, 31); Ragusa, 37 (3, 50, 7); Siracusa, 109 (28, 103, 27); Trapani, 69 (2, 65, 5).
Intanto la Fase 2 siciliana va avanti con le riaperture. Una nuova circolare è stata emanata dalla Protezione civile per chiarire come devono operare bar e ristoranti nel fine settimana per il cibo da asporto e le consegne a domicilio specificando che possono stare aperti per queste attività mentre un’altra circolare emanata questa mattina dall’assessorato alla salute della regione avvia le procedure per la ripartenza dal 18 maggio delle attività diurne per disabili per persone fragili che erano state sospese a inizio marzo proprio nell’ambito delle misure anti contagio covid19
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