Nel giorno della ripartenza delle palestre e delle attività sportive anche indoor e delle piccine l’attenzione sul contagio si sposta su un altro tema: le riapertura delle frontiere. Un tema che causa scontri e problemi fra Palermo e Roma. La Sicilia, così come la Sardegna, infatti, non intende attenersi alle disposizioni statali e ed europee che parlano,d al 3 giugno, di riapertura della mobilità fra regioni e fra Paesi Ue senza più restrizioni ma al massimo con controlli ordinari come la misurazione della temperatura.

Le grandi isole italiane, invece, chiedono una patente covid free ovvero un documento di viaggio che attesti che il viaggiatore ha fatto tutti i controlli e non è affetto da covid19. In alternativa test rapidi all’arrivo dal cui esito dipenda l’essere o non essere ammessi sul territorio regionale. Una eventualità, quest’ultima intorno alla quale, sostengono da Roma, si annidano interessi economici non accettabili. Il governo, dunque, non intende cedere e ricorda alle regione che la materia è di sua esclusiva pertinenza e dunque sarà regolata secondo quanto stabilito dal Consiglio dei Ministri.

A favore della posizione nazionale sono gli operatori del settore turistico che temono che la patente covid free scoraggi i turisti dall’arrivare sapendo che potrebbero essere respinti allo sbarco. Ma proprio oggi arriva un caso che sembra dare man forte alla posizione della Regione. Una donna incinta rientrata da Londra con un volo via Milano è ricoverata all’ospedale Cervello con problemi respiratori proprio da covid19. Adesso è in corso la profilassi per tutte le persone che sono entrate in contatto con lei. Un evento che sembra proprio rilanciare il tema di chi arriva da altre regioni o nazioni.

Intanto i dati del contagio in Sicilia mostrano un andamento positivo che si vorrebbe mantenere.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 135.261 (+2.012 rispetto a ieri), su 118.208 persone: di queste sono risultate positive 3.427 (+4), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.433 (-20), 1.724 sono guarite (+23) e 270 decedute (+1).

Degli attuali 1.433 positivi, 98 pazienti (-2) sono ricoverati – di cui 9 in terapia intensiva (0) – mentre 1.335 (-18) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 19 (4, 142, 11); Catania, 610 (30, 362, 98); Enna, 67 (5, 325, 29); Messina, 286 (30, 221, 56); Palermo, 341 (26, 201, 34); Ragusa, 28 (0, 62, 7); Siracusa, 30 (3, 189, 29); Trapani, 14 (0, 120, 5).

Il contagio resta basso e alla luce di questi dati bisognerà fare ulteriori valutazioni