Trend in lento calo per i contagi da Coronavirus in Sicilia. Si conferma anche oggi l’andamento preso dall’epidemia nell’ultima settimana. I casi di Covid19 sono più o meno stabili mentre aumenta il numero dei tamponi. Fa ben sperare l’indice di riempimento delle terapie intensive e l’indice dei guariti che ieri nell’isola ha raggiunto per la prima volta lo stesso numero delle vittime. tendenza che oggi si conferma con i guariti che superano i deceduti dall’inizio dell’epidemia
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (giovedì 9 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 28.742 (+1.304 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.232 (+73), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.942 persone (+49), 152 sono guarite (+19) e 138 decedute (+5).
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 112 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 99 (22, 5, 8); Catania, 574 (144, 33, 55); Enna, 282 (172, 2, 16); Messina, 347 (143, 23, 29); Palermo, 295 (72, 38, 13); Ragusa, 51 (9, 4, 3); Siracusa, 82 (48, 33, 9); Trapani, 100 (19, 12, 4).
Degli attuali 1.942 positivi, 629 pazienti (+1) sono ricoverati – di cui 63 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.313 (+48) sono in isolamento domiciliare.
In ogni caso siamo ben lontani dal poter abbassare la guardia. Preoccupa, in queste ore, il nuovo focolaio che è stato scoperto ieri all’interno della clinica di alta specializzazione Villa Maria Eleonora. L’infezione in ambito ospedaliero ed in case di cura e ricovero o riposo è la più temibile come dimostrano i casi di Villafrati, Troina e anche di Messina.
E intanto andiamo incontro alla Pasqua che sarà dedicata alla quarantena collettiva. La Sicilia ha stretto ancora le misure e parecchi saranno i controlli anti scampagnate. La nuova ordinanza del Presidente della Regione, peraltro, blocca i trasporti sullo Stretto di Messina fino al 13 aprile e introduce nuovi obblighi come quello della mascherina nei luoghi pubblici e limit ad una sola spesa al giorno per nucleo familiare.
E poi c’è anche la sanità ordinaria, quella che non si ferma come i pazienti oncologici che hanno bisogno di cure e che rischiano di saltare le terapie anche se a Palermo c’è chi opera con equilibrio. Così come non si sono fermati i trapianti in Sicilia. La nostra è una delle due regioni che non ha sospeso le attività legate alla donazione di organi anch’esse importanti e salvavita senza le quali si rischia di avere vittime indirette che non possono essere imputate al Coronavirus ma che in effetti ne sarebbero conseguenza
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