Mai come oggi è necessario mettersi sotto la protezione della Santuzza: circa sei mesi fa era nato a Palermo un progetto site specifico che aveva coinvolto artisti siciliani, chiamati all’interno di un unico disegno ideato da Patrizio Travagli e Stefania Morici.

Un progetto artistico unitario che aveva trovato spazio a piazza San Francesco e piazza Pretoria, a piazza Bologni, nell’atrio di Palazzo Branciforte e in via Belmonte, coinvolgendo artisti come Desideria Burgio, Sergio Caminita, Anna Cottone, Laboratorio Saccardi, Igor Scalisi Palminteri, Domenico Pellegrino, Stefania Pia che hanno ripreso – ognuno con il proprio linguaggio – il “gioco della campana” (‘u sciancateddu, in dialetto), declinato su un’interpretazione dell’iconografia di Santa Rosalia.

“‘U Sciancateddu” di Santa Rosalia prevede il riempimento delle caselle con parole e attributi riferiti alla Santa, per cui giocare è come ripercorrere e partecipare metaforicamente alla vita di Rosalia, all’interno di un circuito aureo.

Sempre in quell’occasione era stato lanciato un contest fotografico particolare: #lacampanadisantarosalia; chiunque poteva scattare immagini legate alle “campane” e caricarle sulla pagina Facebook: i cinque lavori con più like, sarebbero stati premiati con opere degli artisti.

Domani (4 marzo alle 16) a Palazzo Ziino (via Dante 53) saranno consegnati i premi ai vincitori del contest: con 239 like, ha vinto lo scatto in bianco e nero di Bii Cannell’a; seguito da quelli di Stefania Saitta, Fabrizio Bellavista, Ambra Lo Dico e Tiziana Di Pietro.