Non si fermano i roghi di rifiuti non raccolti a Palermo. La piaga è diventata una vera e propria emergenza con le strade ancora invase da spazzatura non raccolta dalla Rap, l’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti nel capoluogo siciliano.

Roghi la scorsa notte

Diversi anche la scorsa notte e ancora oggi da parte dei vigili del fuoco. Gli incendi sono stati appiccati in via Sperone, in via Savonarola, in via Pino Puglisi, via della Resurrezione, via Maggiore Toselli, via Amedeo d’Aosta e in via Tiro a Segno. I pompieri hanno evitato che le fiamme si propagassero alle auto parcheggiate.

Notte d’inferno tra Brancaccio e Sperone, ancora incendi ai rifiuti

Neanche la prima notte dell’anno, infatti, è trascorsa a Palermo senza incendi ai rifiuti. Anzi, la situazione è anche peggiorata con una raffica di roghi che si sono concentrati tra lo Sperone e Brancaccio. Almeno una quindicina i roghi che dalla prima serata di ieri e sino alle 2 di notte hanno interessato questa vasta di porzione periferica della città di Palermo. Un territorio sempre più attanagliato dai problemi infiniti legati allo smaltimento della spazzatura, con le evidenti difficoltà della Rap, la  società che gestisce il servizio, Situazione poi aggravata anche dal malcostume di tanti cittadini che abbandonano rifiuti indiscriminatamente a qualsiasi ora. Una cosa che si frappone all’altra e l’emergenza è servita, tanto per cambiare.

I roghi si sono concentrati essenzialmente nelle zone di Brancaccio e dello Sperone. Diversi i cassonetti e la spazzatura accumulata per strada data alle fiamme specie nelle vicinanze del centro commerciale Forum. Come sempre i vigili del fuoco costretti ad un intervento dietro l’altro senza soluzione di continuità.

Flop dei doppi turni di Rap, Palermo naufraga fra i rifiuti

Una volta sarebbero stati chiamati straordinari. Ma da tanto, troppo tempo, i doppi turni dei dipendenti Rap si sono trasformati in lavoro ordinario. La necessità di far fronte a delle evidenti carenze di personale (900 operatori in meno in dieci anni) e all’obbligo di fornire un servizio di pubblica utilità come la raccolta dei rifiuti, hanno imposto sacrifici a tutte le parti in causa, lavoratori compresi. Ma durante le festività, qualcuno ha preferito tirare il fiato, lasciando gli itinerari praticamente al 50% del potenziale. Il lavoro straordinario, nei giorni di festa, è infatti su base volontaria, così come previsto dal contratto. Il riposo è un diritto di tutti, così come le ferie. Ma l’inerzia sul fronte dei concorsi per assumere nuovo personale, unita alle assenze giustificate, ha lasciato scoperta, per l’ennesima volta, la città.

Palermo invasa dai rifiuti, steccano i doppi turni

A dimostrarlo, laddove ce ne fosse bisogno, le immagini che arrivano da via Palmerino, nell’area di Villa Tasca. Un esempio per tutti di quale sia la portata dei ritardi sul fronte della raccolta dei rifiuti. E così abbiamo assistito e continuiamo a vedere strade piene di spazzatura, soprattutto ingombranti. Accumuli che si sono ammassati nel ponte di Natale e in quello di Capodanno e che non permettono più un intervento ordinario, bensì sarà necessario ricorrere a squadre specifiche e all’uso di pale meccaniche. Gruppi di mezzi e personale che, nelle ultime ore, sono già intervenute in diverse strade della città.

Dieci giorni per recuperare l’arretrato

Fra queste, viale Michelangelo, via Di Cristina, via Avolio, via XXVII Maggio, via Pecori Giraldi e piazza Achille Grandi. Ma non basta. Gli itinerari da coprire sono ancora tanti. A cominciare dagli interventi previsti in calendario questa notte su diverse postazioni interne dell’area di corso Pisani, Romagnolo, Zisa, Sperone, Falsomiele e Stazione Centrale. Un arretrato che l’azienda Rap conta di smaltire in circa “cinque o sei giorni lavorativi”, vale a dire entro la prima decade di gennaio. A preoccupare la società Partecipata c’è il ponte dell’Epifania. Fatto per il quale l’azienda invita a rispettare il divieto di conferimento dei rifiuti durante le giornate festive.